A+ A A-
 

Ex Deo, lectio de imperatoribus. Ex Deo, lectio de imperatoribus. Hot

Ex Deo, lectio de imperatoribus.

recensioni

gruppo
titolo
Year of the four Emperors
etichetta
Reigning Phoenix Music
Anno

TRACKLIST:

1) Galba (Lyric video)

2) Otho

3) Vitellius (Lyric video)

4) Vespasianus (Lyric video)

 

Formazione:

Maurizio Iacono - voce

Stéphan Barbe - chitarra

Jean-Francois Dagenais - chitarra

Dano Apekian - basso

Jonathan Leduc - tastiere

Max Duhamel - batteria

opinioni autore

 
Ex Deo, lectio de imperatoribus. 2025-04-28 14:53:47 Il Prof
voto 
 
3.5
Opinione inserita da Il Prof    28 Aprile, 2025
Ultimo aggiornamento: 28 Aprile, 2025
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Gli Ex Deo tornano dopo quattro anni con questo EP di quattro tracce che è la naturale prosecuzione e conclusione (poi vedremo perché) dell’ultimo full-length datato 2021, quel “The Thirteen Years of Nero” che narrava le vicende dell’impero romano dall’epoca della caduta dell’imperatore Claudio a quella di Nerone. Il genere è sempre il medesimo, un epic melodic - death metal dalla presa alquanto immediata che si mantiene costante sui tempi medi per tutta la durata dei suoi quasi 19 minuti, inframmezzati qua e là da inserimenti di parti narrate e accompagnamenti orchestrali dal sapore molto cinematico, ben calibrate e mai ingombranti, che danno quell’atmosfera di epicità alle tematiche trattate, il che non potrebbe essere altrimenti. Il livello tecnico è discreto, non ci sono parti soliste o arie musicali molto prolungate, ma quelle che le fanno da padrone sono le chitarre che tramano riff potenti e precisi e devo dire anche ben diversificati tra loro, nonostante la ritmica sia costante e non ci siano assoli (peccato). C’è da dire però che, passato un po’ l’effetto sorpresa dell’esordio datato 2008, quel “Romulus” che aveva suscitato molto interesse per la proposta alquanto originale del gruppo, questo nuovo EP, dal punto di vista stilistico, non aggiunge nulla di nuovo a quanto la band avesse già espresso in passato: anche qui si dà maggiore enfasi all’insieme narrativo e all’atmosfera, piuttosto che all’emergere dei singoli strumenti, come magari era accaduto in passato proprio con “Romulus”. Votati da sempre alle tematiche storiche dell’epoca romana e autori di quattro album prima di questo EP, il gruppo canadese, guidato dal leader dei Kataklysm, l’italo-tedesco Maurizio Iacono, prosegue esattamente da dove la storia si era interrotta con il precedente album, cioè dall’ultima canzone, “The revolt of Galba”, che nel 68 d. C., grazie alle trame politiche del governatore della Gallia Vindice prima e del nuovo comandante delle milizie pretoriane Ninfidio Sabino poi, assurse al trono di imperatore di Roma. E l’EP si apre proprio con “Galba” (ucciso nel gennaio del 69), prosegue con “Otho” (Otone, suicidatosi dopo la sconfitta di Cremona ad aprile contro le truppe di Vitellio) e, appunto, “Vitellius” (che fu trucidato nel Foro romano a dicembre dagli emissari di Vespasiano, a cui è intitolata la quarta canzone, “Vespasianus”, comandante delle truppe orientali e danubiane che riuscì a mantenere il trono per i successivi dieci anni). Da queste vicende è stato tratto il titolo di questo EP, quello che nella storia è conosciuto come l’anno dei quattro imperatori, appunto il 69 d. C., zeppo di vicende e di intrighi connessi a personaggi legati al senato e al comando delle varie legioni sparse nelle province dell’impero le quali, a partire da questo fatidico anno fino al 476 d. C., saranno coloro che potranno sempre rompere il giuramento di fedeltà all’imperatore in carica per metterne un altro sul trono, a seconda delle convenienze e non, dopo innumerevoli bagni di sangue. Ma queste sono altre storie, storie che ci racconteranno gli Ex Deo.

Trovi utile questa opinione? 
10
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Recensione Utenti

Nessuna opinione inserita ancora. Scrivi tu la prima!

Per poter scrivere un commento ti devi autenticare o registrare
 
Powered by JReviews

releases

Deliziosamente, l'ultimo Cradle of Filth!
Valutazione Autore
 
4.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Folkstone -
Valutazione Autore
 
4.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
"In Penitence and Ruin": Il Doom Metal Gotico Classico e Profondo dei Tribunal
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Hangfire, un debutto di ottimo heavy metal
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Evilizers, sulla scia della tradizione
Valutazione Autore
 
3.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Candlemass: ennesima sinfonia in nero
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)

Autoproduzioni

Sweeping Death: un disco ben fatto
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Wasted: distruzione totale
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Hans & Valter, ma la chitarra?
Valutazione Autore
 
2.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Sacrifix, thrash old-school dal Brasile
Valutazione Autore
 
2.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Phear, ottimo heavy/thrash dal Canada
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Grandi passi avanti per il progetto On My Command
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)

Consigli Per Gli Acquisti

  1. TOOL
  2. Dalle Recensioni
  3. Cuffie
  4. Libri
  5. Amazon Music Unlimited

allaroundmetal all rights reserved. - grafica e design by Andrea Dolzan

Login

Sign In

User Registration
or Annulla