Arrivano dalla Russia e tornano sulle scene grazie anche al supporto dell'etichetta tedesca High Roller con un impatto doom-heavy metal epico e penetrante. Sono gli Scald, band formata dal bassista Velignor negli anni novanta durante i quali riuscirono a stampare solamente un EP a nome “Will Of Gods Is A Great Power” nel 1997, ristampato poi nel 2021 dalla stessa etichetta.
A seguito della morta del cantante Agyl – personaggio che è rimasto nel cuore di tutti gli appassionati - durante un incidente in treno, la band fermò le proprie attività.
La formazione attuale vede comunque coinvolti quattro dei membri originari Velingor al basso, Harald e Karry alle chitarre e Ottar alla batteria. A loro si aggiunge il nuovo Felipe Plaza Kutzbach, singer conosciuto per la sua militanza in band come Procession e Capilla Ardiente.
Atmosfere cupe circondano i sei pezzi qui contenuti – più bonus track - che si muovono lenti e cadenzati con chitarre che disegnano scenari epici e nordici e testi basati sulla mitologia russa e scandinava con qualche influenza folk.
“The Master of the Lake” e “Far Northern Corner” è un'accoppiata che colpisce, scandita dal drumming possente di Ottar e dall'ugola piena di Felipe, voce abituata a queste sonorità e che tiene testa all'impatto forse più personale del suo predecessore.
Discorso diverso invece con la maggiormente articolata e malinconica “ALU (My Protection)” che sembra accompagnarci su campi desolati dopo una lunga battaglia. Un pezzo che si esprime lungo nove minuti sofferti.
“Ancient Doom Metal “, lo dice già il titolo, è un disco che potrà appassionare gli amanti delle sonorità epic-doom, rispettando l'eredità di Agyl e ricreando sonorità abbastanza fedeli a quelle di oltre tre decadi orsono.