A+ A A-
 

Visualis, forse il debut album migliore del 2025! Visualis, forse il debut album migliore del 2025! Hot

Visualis, forse il debut album migliore del 2025!

recensioni

gruppo
titolo
“Rites of the eclipse”
etichetta
Autoproduzione
Anno

TRACKLIST:

1.        Rites of the eclipse

2.        Away

3.        War and pain

4.        Heritage

5.        The ones we lost

6.        Dreamchaser =Official video= 

7.        Faith to hell

8.        Coma

9.        Human

10.    Metal oath

11.    Sons of the sun =Lyric video= 

 

 

Line-up:

TNT – Voce

John Browne – Chitarra

Roman Ibarra – Chitarra/Tastiere

Zoran Šukara – Basso

Dawid Siembab – Batteria

opinioni autore

 
Visualis, forse il debut album migliore del 2025! 2025-06-02 15:15:41 Ninni Cangiano
voto 
 
4.5
Opinione inserita da Ninni Cangiano    02 Giugno, 2025
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

I Visualis arrivano da Sydney in Australia dove si sono formati nel 2018; finora avevano realizzato un EP nel 2021 ed una manciata di singoli, prima di questo debut album “Rites of the eclipse”, autoprodotto a fine febbraio 2025. Andiamo subito al punto: i Visualis sono l’ennesima dimostrazione della miopia del music business che ci ammorba continuamente di immondizie musicali, mentre gruppi di talento e dischi fantastici come questo sono costretti all’autoproduzione nell’underground più profondo! Già, perché questo è davvero un gran bel disco, dell’heavy metal suonato come si deve, con il basso di Zoran Šukara in splendida evidenza, le due chitarre che recitano da protagoniste e la batteria che tiene un ritmo spesso bello frizzante, grazie ad un sapiente uso della doppia-cassa. C’è poi la voce di TNT (all’anagrafe Tibu N. Thomas) che sa spaziare senza difficoltà da un growl sporco ed aggressivo ad una voce pulita estremamente interessante ed espressiva (da brividi in “Heritage”!). Nonostante non ami gli stili vocali estremi, devo dire che questo connubio nei Visualis funziona dannatamente bene ed anzi è l’arma in più per rendere il loro heavy metal interessante e particolare. Certo, assieme ad un vocalist di talento, servono musicisti di altrettanto livello qualitativo e qui, oltre al già citato bassista, c’è la coppia di chitarristi John Browne e Roman Ibarra (che si occupa anche delle tastiere con buoni risultati) ed il batterista Dawid Siembab che alle volte sembra un polipo per come suona. Ma è la musica quella che funziona e convince, coinvolge ed affascina, ed una dopo l’altra scorrono vere e proprie gemme che non ci si stanca mai di ascoltare e riascoltare, dall’ottima “War and pain”, passando per la già citata “Heritage” e l’orecchiabile “The ones we lost” (con un assolo di basso fantastico!), fino a “Dreamchaser” (scelta intelligentemente per un video), la darkeggiante “Coma” e la conclusiva “Sons of the sun” (con ospite Joe Amore), c’è davvero l’imbarazzo della scelta! Forse, a voler essere pignoli, qualche canzone un po’ più lunga nel finale (“Metal oath”) avrebbe avuto maggiore efficacia con qualche taglio qua e là, ma si tratta appunto di pignoleria e punti di vista personali, come sempre altamente opinabili. Se dovessimo fare una classifica dei migliori debut album del 2025 sono certo che questo “Rites of the eclipse” dei Visualis si classificherebbe nei primissimi posti, sarebbe sciocco farselo sfuggire e speriamo che qualche label più attenta se ne accorga e lo stampi su cd! Gruppo dal talento smisurato da tenere d’occhio!

Trovi utile questa opinione? 
20
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Recensione Utenti

Nessuna opinione inserita ancora. Scrivi tu la prima!

Per poter scrivere un commento ti devi autenticare o registrare
 
Powered by JReviews

releases

Alestorm: un album non tra i più ispirati, ma su buoni livelli per spunti interessanti
Valutazione Autore
 
3.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Esordio per i Retromorphosis ovvero gli ex Spawn of Possession
Valutazione Autore
 
4.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Enio Nicolini and the Otron: il capitolo finale della trilogia.
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
I Black & Damned si ripresentano con un sound più articolato e decisamente più ispirato
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Captain Black Beard -  sonorità melodiche, spensierate ed avvincenti
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
“Reqviem For The Oppressor”: un assalto thrash dalla Sicilia dagli Xenos A.D
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)

Autoproduzioni

"Intoxicator": il metal senza compromessi degli Acrolysis"
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
The Medea Project fondono una moltitudine di paesaggi sonori in “Kharon”
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Anna Kiara, il ritorno con "Symphony Of Rage"
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
UnderWill, esordio col botto!
Valutazione Autore
 
4.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Visualis, forse il debut album migliore del 2025!
Valutazione Autore
 
4.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
A Tear Beyond, una crescita artistica con "Afterthought"
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)

Consigli Per Gli Acquisti

  1. TOOL
  2. Dalle Recensioni
  3. Cuffie
  4. Libri
  5. Amazon Music Unlimited

allaroundmetal all rights reserved. - grafica e design by Andrea Dolzan

Login

Sign In

User Registration
or Annulla