A+ A A-
 

Elysion: un nome da segnare per i fans del gothic Elysion: un nome da segnare per i fans del gothic Hot

Elysion: un nome da segnare per i fans del gothic

recensioni

gruppo
titolo
"Someplace better"
etichetta
Massacre Records
Anno

 

TRACKLIST:

 

1. Made Of Lies

2. Someplace Better

3. Fairytale

4. The Promise

5. Our Fate

6. Awake

7. What Lies Beneath

8. Transparent

9. Breakfree

10. In Despair

11. Changing

12. Made Of Lies (Instrumental) (Digipak Bonus Track)

13. Someplace Better (Instrumental) (Digipak Bonus Track)

 

 

LINE-UP

Christianna - Vocals

Johnny Zero - Guitars

FxF - Bass

Laitsman - Drums

Nid - Guitars

opinioni autore

 
Elysion: un nome da segnare per i fans del gothic 2014-01-21 17:49:14 Ninni Cangiano
voto 
 
3.5
Opinione inserita da Ninni Cangiano    21 Gennaio, 2014
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

A distanza di poco più di 4 anni dal debut album “Silent Scr3am” (uscito a dicembre 2009, sempre per Massacre Records ed a me purtroppo sconosciuto), tornano i greci Elysion, con un nuovo album intitolato “Someplace better”, forte di un artwork molto carino opera dell’artista brasiliano Gustavo Sazes, già noto per lavori con miriadi di altre metal bands come Kamelot, Sodom, Almah ed Arch Enemy. Per chi non conoscesse questa band, il sound dei greci è un classicissimo gothic con voce femminile; la bruna singer Christianna non ha l’impostazione lirica che tanto sta inflazionando il genere, ma una voce pulita che ricorda alquanto la nostra Cristina Scabbia ed, in un certo senso, anche Amy Lee degli Evanescence. Di conseguenza, la proposta musicale degli Elysion si va a piazzare in quel preciso filone musicale che è esploso nello scorso decennio soprattutto grazie alle due bands predette. Nulla di nuovo quindi, né di particolarmente originale, visto che la band greca si guarda bene da contaminare quella che è stata (e, se vogliamo, lo è tuttora) una ricetta vincente, riuscendo comunque a riproporla in maniera interessante e godibile, seppur non proprio in modo personale. Non manca nulla insomma di quello che richiede questo particolare genere musicale: ariosi inserti tastieristici (di cui non è stato reso noto l’autore), un ritmo mai velocissimo ma nemmeno troppo lento imposto dalla batteria, le due chitarre a far da protagoniste almeno a livello strumentale e, su tutto, la voce della capace ed espressiva vocalist. Forse avrei dato più spazio al basso che, almeno dai files che ho ricevuto, mi è sembrato un po’ troppo relegato al ruolo da comprimario in sottofondo, ma qui andiamo nel campo minato dei gusti personali. “Someplace better” è composto da 11 pezzi (ma nella versione limitata in digipack ci saranno anche 2 strumentali come bonus track, che purtroppo non ho avuto a disposizione per questa recensione), tutti gradevoli all’ascolto, senza particolari pecche o fillers. Per quanto mi riguarda, ho apprezzato particolarmente “Our fate” per il fantasioso drumming di Laitsman che, almeno in questo brano, si erge ad assoluto protagonista; la title-track “Someplace better”, che potrebbe essere indicata come un manifesto di come dovrebbe essere un brano di gothic metal; molto piacevoli la malinconica ballad “The promise”, nonché “Awake” ed “In despair” brani che richiamano alla mente i migliori successi di bands come Lacuna Coil e Macbeth, tanto per citare due delle storiche bands italiane del settore. Se quindi le vostre anime oscure si nutrono di melodie malinconiche e decadenti, questi Elysion, pur se non particolarmente originali, sono assolutamente da ascoltare. In attesa del come-back dei Macbeth, questo “Someplace better” è un disco che merita l’attenzione di ogni fan del gothic metal.

Trovi utile questa opinione? 
00
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Recensione Utenti

Nessuna opinione inserita ancora. Scrivi tu la prima!

Per poter scrivere un commento ti devi autenticare o registrare
 
Powered by JReviews

releases

"In Penitence and Ruin": Il Doom Metal Gotico Classico e Profondo dei Tribunal
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Hangfire, un debutto di ottimo heavy metal
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Evilizers, sulla scia della tradizione
Valutazione Autore
 
3.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Candlemass: ennesima sinfonia in nero
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Habemus Behemoth!
Valutazione Autore
 
4.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Scald - il ritorno della cult doom-metal band russa!
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)

Autoproduzioni

Sweeping Death: un disco ben fatto
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Wasted: distruzione totale
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Hans & Valter, ma la chitarra?
Valutazione Autore
 
2.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Sacrifix, thrash old-school dal Brasile
Valutazione Autore
 
2.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Phear, ottimo heavy/thrash dal Canada
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Grandi passi avanti per il progetto On My Command
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)

Consigli Per Gli Acquisti

  1. TOOL
  2. Dalle Recensioni
  3. Cuffie
  4. Libri
  5. Amazon Music Unlimited

allaroundmetal all rights reserved. - grafica e design by Andrea Dolzan

Login

Sign In

User Registration
or Annulla