Cosa cercate nella musica che ascoltate? Energia? Adrenalina? Allegria? Orecchiabilità? Godibilità? Velocità? Spensieratezza? Se cercate tutto ciò, i Freedom Call possono essere una band adatta a voi. La loro musica, che qualcuno può definire “happy metal”, ha infatti tutte queste qualità da sempre ed anche in questo nuovo album, intitolato “Beyond” e dotato di una copertina ricca di cliché fantasy, non si sposta di una virgola dalla consuetudine. In un difficile periodo della mia vita, in cui l’umore tendeva al depressivo andante e la negatività era imperante, la mia colonna sonora durante i frequenti spostamenti in macchina era a cura dei Freedom Call e la loro musica allegra e spensierata mi ha aiutato non poco a superare le difficoltà di quel momento, tirandomi su il morale e riuscendo a strappare un sorriso tra le oscurità del mio animo. Ecco perché sarò sempre affezionato in maniera particolare alla band di Chris Bay & soci e forse non riuscirò mai nei confronti della loro musica a non ragionare da fan, piuttosto che da recensore. E’ vero, la loro musica non è “impegnata”, non è particolarmente ricercata, non è per nulla violenta, ma è così che deve essere: allegra e leggera; non si può chiedere ai Freedom Call di suonare come i Death o i Dream Theater, ma semplicemente di essere loro stessi e regalarci gemme di power metal veloce ed allegro come oramai solo in pochissimi, oltre a loro, sanno fare. “Beyond” è composto da ben 14 pezzi uno più bello dell’altro, sarà realizzato anche in versione boxset con bonus-cd contenente sei pezzi live e sette ri-registrati “unplugged & masqueraded”, nonché in doppio-lp con vinile colorato in cui i pezzi bonus saranno solo 4 (2 live e 2 unplugged). La versione “normale” dura poco meno di un’ora, quasi 60 minuti di ottima musica, senza alcun calo qualitativo, ricca di pezzi che dal vivo riscuoteranno immediato successo, dall’opener “Union of the strong” (per cui è stato anche girato un video), passando per la lunga title-track (una mini-suite di quasi 8 minuti) e per la successiva “Among the shadows” (semplicemente trascinante con il suo coro da urlare a squarciagola), ma anche per “Knights of Taragon” (nel classicissimo stile della band), “Journey into Wonderland”, “Follow your heart” e “Colours of freedom” (orecchiabilissime), finendo alla conclusiva “Beyond eternity” ottimo suggello di un lavoro superlativo. Non meravigliatevi se, dopo aver ascoltato un paio di volte questo album, vi ritroverete a canticchiarne qualche parte mentre siete sotto la doccia o in altre occasioni della vostra giornata; questa è una delle qualità principali della musica dei Freedom Call: la facilità di entrarvi in testa per non andar più via. “Beyond” è l’ennesimo grande disco di questa band tedesca, l’ottavo della loro carriera (senza contare live e best of), l’ennesima conferma della loro grande qualità; siamo solo all’inizio del 2014, ma credo di aver trovato uno dei migliori dischi dell’anno in campo power metal e sarà molto difficile per chiunque fare di meglio!