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I Flotsam and Jetsam ri-registrano il loro secondo capolavoro I Flotsam and Jetsam ri-registrano il loro secondo capolavoro Hot

I Flotsam and Jetsam ri-registrano il loro secondo capolavoro

recensioni

titolo
“No place for disgrace 2014”
etichetta
Metal Blade Records
Anno

 

Tracklisting:

01. No Place for Disgrace

02. Dreams of Death

03. N.E. Terror

04. Escape from Within

05. Saturday Night’s Alright (For Fighting)

06. Hard on You

07. I Live You Die

08. Misguided Fortune

09. P.A.A.B

10. The Jones

 

Line-up:

Erik A.K. – Vocals

Michael Gilbert - Guitar

Edward Carlson - Guitar

Michael Spencer - Bass

Kelly D. Smith - Drums

opinioni autore

 
I Flotsam and Jetsam ri-registrano il loro secondo capolavoro 2014-03-08 11:20:10 Ninni Cangiano
voto 
 
3.5
Opinione inserita da Ninni Cangiano    08 Marzo, 2014
Ultimo aggiornamento: 08 Marzo, 2014
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Correva il 1988, da ormai 2 anni Jason Newsted era entrato nei Metallica lasciando i Flotsam and Jetsam e la band capitanata da quel grande singer conosciuto come Erik A.K. sfornò il suo secondo capolavoro intitolato “No place for disgrace”. Da allora sono passati tantissimi anni, i Flotsam and Jetsam, tra alterne fortune e diversi cambi di line-up, hanno realizzato parecchi album, nessuno dei quali però all’altezza dei primi due gioielli della loro carriera, due dischi che di diritto sono entrati nella storia del thrash metal mondiale e che sono tuttora ad oltre 25 anni di distanza (da “Doomsday for the deceiver” ne sono passati addirittura 28!) fonte d’ispirazione per le nuove leve del thrash. Non so a chi e per quale motivo sia venuta l’idea di ri-registrare con la tecnologia moderna il secondo album della loro carriera, fatto sta che quello che ci troviamo ad ascoltare e di cui dobbiamo parlare è “No place for disgrace 2014”, un disco che, è bene metterlo subito in chiaro, ricorda parecchio da vicino l’originale, ma si trova leggermente sotto a livello qualitativo. Sarà che sono affezionato a quelle sonorità che sono state la colonna sonora della mia adolescenza (nel 1988 avevo solo 16 anni), sarà che in questa nuova versione i brani sono stati tutti inutilmente “allungati”, seppur di poco; fatto sta che questa operazione dei Flotsam and Jetsam e della Metal Blade Records non mi convince molto. E tutto ciò nonostante la voce di Erik A.K. (che ritengo da sempre tra i migliori singer al mondo in campo thrash!) a distanza di tutto questo tempo, seppur non più molto squillante, sia rimasta sempre ottima. Cosa ha allora questa versione di meno rispetto alla splendida originale? Intanto l’approccio è più “meditato”, qualcuno potrebbe anche usare il termine “maturo” e, di conseguenza, i 10 brani mancano di quella energia primigenia, di quella velocità e di quella furia di cui trasudavano in precedenza; sia chiaro, tutti i pezzi rimangono di valore e qualità ben superiori alla media e sicuramente chi non ha vissuto sulla propria pelle quegli anni d’oro del thrash della Bay-Area californiana apprezzerà molto ciò che i Flotsam and Jetsam propongono oggi. Brani come la title-track “No place for disgrace”, o le storiche “Dreams of death”, “Hard on you”, “I live you die” e “Misguided fortune” rimangono anche oggi eccezionali, pur in questa nuova veste più moderna; persino la cover di “Saturday night’s alright (for fighting)” (ricordiamo che l’originale l’ha scritta Elton John nel 1973) è stata rivisitata ulteriormente ed, a mio parere, ancor più peggiorata. Cos’altro aggiungere? Se ancora non conoscete l’album del 1988 (gravissima mancanza!), questa nuova versione intitolata “No place for disgrace 2014” potrebbe essere un buon inizio per approcciarvi ad una delle bands storiche del thrash della Bay-Area come appunto i Flotsam and Jetsam; se, invece, come me, avete vissuto quegli anni o, più semplicemente, già conoscete il capolavoro iniziale, sappiate che questa nuova versione (dotata anche di una copertina differente che comunque richiama la precedente) potrebbe lasciarvi un po’ di amaro in bocca, pur restando obiettivamente ad un livello qualitativo molto elevato. Ed ora scusatemi ma vado a rispolverare il mio vecchio vinile per scacciare un po’ di nostalgia del passato....

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