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In Autumn: un vortice di sentimenti e sensazioni In Autumn: un vortice di sentimenti e sensazioni Hot

In Autumn: un vortice di sentimenti e sensazioni

recensioni

gruppo
titolo
"Reborn"
etichetta
Buil2Kill Records
Anno

 

Tracklist:

 

1) Mind and the beast

 

2) Draw on the mirror

 

3) Rust

 

4) Silent watchers

 

5) Elevation

 

6) Reborn

 

7) Uno sguardo verso il cielo ("Le Orme" cover)

 

8) The thin line

 

9) Circles in the water

 

 

 

Line up:

 

Alessandro Barci: vocals
Cristian Barocco: guitar - synt
Diego Polato: bass
Paolo Marasca: guitar
Marco "Cuzzo" Liotto: drums

 



 

 

 

opinioni autore

 
In Autumn: un vortice di sentimenti e sensazioni 2014-03-09 18:50:17 Giada
voto 
 
4.0
Opinione inserita da Giada    09 Marzo, 2014
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Quanti sentimenti diversi si possono provare ascoltando un singolo album?
Gli In Autumn, con il loro disco intitolato “Reborn”, ci svelano questo arcano mistero, presentando un cd ricolmo fino all'orlo di sensazioni contrastanti, un album dotato di un sound accostabile al genere melodic death/doom metal.
Un momento prima si è pervasi da un fortissimo senso di angoscia, mentre un secondo dopo la pace e la tranquillità diviene parte dell'ascoltatore. Riuscire a giocare con le emozioni con così tanta maestria è la perfetta rappresentazione di un album consapevole.
La volontà di trascinare in un vortice di suoni densi di significato e la capacità di raccontare qualcosa non solo attraverso le parole, ma attraverso la musica stessa, è simbolo di professionalità e attenzione nei confronti di chi si accinge ad ascoltare l'album.
Splendido l'omaggio che gli In Autumn dedicano alle Orme, attraverso la cover di “Uno sguardo verso il cielo”; tradotta in una chiave più ''arrabbiata'', ma con lo stessa delicata sensibilità.
“Reborn” scivola una traccia dietro l'altra, senza risultare scontato o difficile.
L'attenzione ai dettagli e ai suoni minimi riescono a far immaginare i momenti descritti con le note.
“Elevation” è forse il pezzo con più capacità comunicativa, nessuna parola, solamente suoni che riescono a descrivere l'attimo.
Meravigliosa dimostrazione di come la musica possegga la sua voce, senza bisogno d'essere soffocata da parole che hanno la volontà di riempire quegli spazi che si crede siano lasciati vuoti.
Questo è uno di quegli album che amo definire “da ascoltare in cuffia”. Intenso, grandioso, da inglobare e far divenire parte di sé. Concluso l'ascolto ci si sente arricchiti.

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