Tracklist:
1) Cannon
2) No more than me
3) Too many of us
4) Thunderage
5) Shining darkness
6) A day to remember
7) Sliding doors
8) The strange case
Line up:
Stefano Galbiati
Paolo Muzzi
Daniele Colombo
Luca Iraci
Alessandro Cirino
Tracklist:
1) Cannon
2) No more than me
3) Too many of us
4) Thunderage
5) Shining darkness
6) A day to remember
7) Sliding doors
8) The strange case
Line up:
Stefano Galbiati
Paolo Muzzi
Daniele Colombo
Luca Iraci
Alessandro Cirino
Quattro ragazzi milanesi ed un sound perfetto. I Thunderage ci propongo un album: ricco, carico e dai tratti fenomenali. Nati nel 2008 dall'idea di Stefano Galbiati, si sono dati da fare sin da subito. Nonostante siano stati segnati da alcuni cambi di line up, ben presto hanno trovato il loro equilibrio e i risultati sono ben evidenti.
L'album si apre con "Cannon" pezzo dai contorni taglienti che riporta velocemente il ricordo a quella musica con la M maiuscola che, con aggraziata irriverenza, faceva sognare milioni di ragazzi.
"No more than me" attira l'attenzione, chitarre scatenate ed un sound coinvolgente, un giusto connubio. "Thunderage" (che dà il nome alla band), è il punto cardine del cd in quanto, ancora una volta, ci regala un sound colmo di energia positiva e voglia di gridare a più non posso tutto quel che teniamo nascosto dentro.
"Shininnig darkness" spezza la sinfonia, i toni si fanno più calmi ma non per questo meno decisi, anche qui bisogna inchinarsi allo splendore delle chitarre che sono a dir poco magnifiche.
Decisamente interessante il basso in "A day to remember", dato che non rimane affatto in disparte, ma abbraccia il pezzo e lo tiene insieme. Grandioso l'assolo di chitarra.
"The strange case" chiude l'album ricordando un mix di stili di bands che hanno fatto la storia della musica; durante l'ascolto mi è venuto facile pensare al musical "Tommy" dei The Who, chi ha avuto l'onore di vederlo/udirlo sicuramente si troverà a rifletterci. Verso la fine del brano (gli ultimi due minuti circa) si può fortemente sentire l'influenza dei Deep Purple. Un bel mix che rende il tutto funzionante.
“Thunderage” dei Thunderage è un album che non annoia e non risulta affatto ripetitivo. Un ottimo lavoro.