01. Annunciazione- Io Credo
02. Belfagor
03. Mammut
04. Polifemo I- La Chiamata
05. Ruggine
06. Polifemo II- Ex Voto
07. Strategia della Tensione
01. Annunciazione- Io Credo
02. Belfagor
03. Mammut
04. Polifemo I- La Chiamata
05. Ruggine
06. Polifemo II- Ex Voto
07. Strategia della Tensione
Sono letteralmente sbalordito.
Non credevo che dopo tanti anni di ‘’Heavy Metal’’ ascoltato, vissuto e suonato, la scoperta di una ‘’nuova’’ band potesse colpirmi cosi tanto.
Prima che mi arrivasse questo disco, non conoscevo questa concept band italiana; sono rimasto folgorato per tutta una serie di motivi che elencherò in questa recensione; premetto dicendo che non siamo in presenza di una band ordinaria, ma di un progetto decennale già definito che prevede 5 capitoli musicali a tempo determinato incentrati sui mali odierni, nazionali e non.
Come leggo dalla presentazione la loro ispirazione proviene dalla meticolosa osservazione di ogni disgregazione sociale e morale, di ogni sfascio materiale, collettivo o individuale, un viaggio sonoro all’ interno di ogni negatività moderna.
Questo Ep di 7 pezzi tratta nello specifico: del delitto di stato, della corruzione e di ogni abominio propinato dalla classe politica nostrana nel corso degli ultimi decenni; siamo ad un livello compositivo, musicale e lirico molto alto; non mi soffermo sui testi in quanto mi vedrei come un critico cinematografico che rivela un film in ogni dettaglio e sfaccettatura.
Qui parliamo di Heavy Metal nella sua accezione più nobile, Heavy Metal come coraggio politicamente scorretto; Heavy Metal come libero linguaggio; Heavy Metal come attitudine critica; Heavy Metal come quello di una volta, ovvero come una musica capace di regalare emozioni forti a differenza del 90% del Metal odierno a mio avviso ‘’plastificato’’ ed artificiale.
Qui parliamo di Heavy Metal come genere che riesce ad unire: Judas Priest, Litfiba (periodo Terremoto), Megadeth, Giovanni Lindo Ferretti, Death SS.
Con ‘’Annunciazione-Io Credo’’ ci troviamo davanti ad una dichiarazione di intenti, davanti ad una confessione in puro stile Intro Metal di poco meno di 2 minuti mentre la seguente ‘’Belfagor’’ è una sorta di ‘’Rapid Fire’’ 2015 di targa italiana, dotata di un ritornello Punk molto incisivo.
La terza canzone del lotto, ‘’Mammut’’ a dispetto del titolo è molto ritmica, un Heavy Rock con leggere venature Blues, che davvero sembra estratto da quel capolavoro troppo ignorato dai metallari che è ‘’Terremoto’’ dei Litfiba. Assolutamente affascinanti le due diverse ‘’Polifemo’’ con i loro testi ipnotizzanti ed il ritornello che da subito rimane impresso all’ ascoltatore.
Doveroso citare anche ‘’Ruggine’’ un minuto e mezzo di puro Thrash/Hardcore di una pregevolezza estrema, premendo ripetutamente sul tasto play per sentirla più volte rifletto sulle loro sorprendenti capacità compositive.
Il disco si conclude con ‘’Strategia della Tensione’’ un brano che si avvicina molto alla definizione di capolavoro… non sono capace di descrivere questo pezzo, dovreste ascoltarlo dall’inizio alla fine.
Faccio mea culpa ammettendo di non aver conosciuto prima questa band ed i suoi precedenti lavori, ora sono intenzionato a rimediare partendo da qui.
Se cercate del Metal cantato in Italiano con testi intelligenti, un sound moderno e tradizionale allo stesso tempo, non posso che consigliarvi questo magnifico lavoro aspettando ‘’Sancta Delicta –Atto II’’.