01. City Hell
02. Evil Hounds
03. Shot me Down
04. Thunder in the Night Sky
05. Snake Eyes
06. Filthy Sam
07. Green Fire
08. Raising Power
09. Tridente Satanas
10. Turn your Head Around
01. City Hell
02. Evil Hounds
03. Shot me Down
04. Thunder in the Night Sky
05. Snake Eyes
06. Filthy Sam
07. Green Fire
08. Raising Power
09. Tridente Satanas
10. Turn your Head Around
Questo disco è datato Marzo 2014 ma ci è pervenuto solo ora.
Non conoscevo questi Betrayer F.T.M., suppongo abbiano aggiunto la sigla finale ‘’F.T.M.’’ per via dell’omonimia con qualche altra band.
Proveniente dalla Colombia, il quartetto in questione propone un Heavy Thrash Metal Old School (ma davvero "old") sulla falsariga di quel filone del Thrash Metal del triennio 1983-1985, troviamo infatti alcune sonorità sia della NWOBHM, che del Punk e, come influenze, potrei citare i Metallica di ‘’Kill em All’’ i Motorhead, i Judas Priest, gli Exciter, i Tank o gli Slayer di ‘’Show no Mercy’’.
Giunta al secondo disco e forte di un discreto seguito in patria, la band di Cali presente tra i suoi punti di forza la voce particolare del singer Jimmy Acevedo, una buona tecnica ed un’attitudine Old School che esercita sempre un certo fascino tra i fans di determinate sonorità.
Il problema che non mi permette di mettere un voto alto a questo disco è una certa mediocrità nei brani un po’ troppo simili l’uno all’altro, ragion per cui non mi cimenterò in un "track by track", ma mi limiterò a citare gli highlights di questo ‘’Full Blast’’.
Tralasciando una consistente fetta di canzoni mediocri, mi è piaciuta l'opener ‘’City Hell’’, dotata di un bel ritmo che mi ha ricordato gli Exciter e gli Anvil più speed; ‘’Snake Eyes’’, spicca per la sua maggiore ispirazione compositiva, mentre con ‘’Green Fire’’ finalmente rimango colpito da un assolo iniziale davvero efficace, che trascina la song su territori speed metal convincenti, anche grazie a delle parti di basso ben studiate.
La miglior canzone del disco è indubbiamente ‘’Tridente Satanas’’, cantata in spagnolo, in cui un ritmo thrash/hardcore in doppia cassa ben si sposa con le linee vocali, finalmente un pezzo da ricordare! A mio avviso, se i Betrayer F.T.M. proseguissero cantando nella loro lingua madre, privilegiando composizioni del genere, risulterebbero più originali e piacevoli per l’ascoltatore; d’altronde come dimenticare i grandi Baron Rojo che sdoganarono nei primissimi anni ’80 il metal cantato in lingua spagnola?
La cover dei Tank ‘’Turn your Head Around’’, invece, mi ha stranito un pochino in quanto la pronuncia inglese di Acevedo qui presenta alcune lacune, cosa assolutamente non riscontrata in altre canzoni, quindi credo sia stata una scelta voluta e studiata a tavolino. A parte questo piccolo "incidente di percorso", la cover è stata eseguita egregiamente, anche se continuo a preferire la coverizzazione di questo pezzo da parte dei Sodom in ‘’Better off Dead’’ nel 1990.
In conclusione, i Betrayer F.T.M avranno anche un buon seguito in patria, ma per sfondare all’estero dovranno lavorare sodo; le capacità ci sono, la speranza è quella di un terzo disco che possa davvero colpire l’ascoltatore.