1. Blessed Are The Heretics
2. Mai Più
3. You Spin Me Round (Like a Record)
4. Mountains Of Madness
5. Fix Your Brain
6. C.H.U.C.K.
1. Blessed Are The Heretics
2. Mai Più
3. You Spin Me Round (Like a Record)
4. Mountains Of Madness
5. Fix Your Brain
6. C.H.U.C.K.
A completare la triade dedicata ai ferraresi Game Over ecco arrivare, fresco di stampa, l’E.P. “Blessed Are The Heretics”. In verità a me sono arrivati i files delle sei canzoni che compongono questo lavoro quindi, per un’analisi precisa del suono, sarebbe bene acquistare il disco. L’E.P. a sei pezzi servirà come “passatempo” nell’attesa che i quattro ragazzi si decidano a sfornare un nuovo C.D. Nel frattempo, come detto, “torturiamoci allegramente” le orecchie. Si parte con la nuova di pacca (in tutti i sensi) “Blessed Are The Heretics”. Come era già accaduto per il precedente “Crimes Against Reality” i Game Over proseguono nella loro escursione verso territori musicali più tecnici e lo fanno creando un brano che è tra i più complessi della loro carriera. Il risultato è ottimo: un misto tra velocità, stacchi rallentati e ritmi massicci. La seconda canzone in scaletta è “Mai Più”, ovvero sia la riedizione “moderna” con testo in italiano di “No More” presente nel C.D. “Burst Into Quiet”. In questo caso, e qui arriviamo alle differenze sonore che potrebbero saltare fuori tra files e E.P. originale, avrei alzato un poco la voce di Renato “Reno” Chiccoli per fare comprendere a modo le parole. Comunque sia, la metrica si adatta benissimo e il brano non perde un’oncia del suo valore, grazie anche al lavoro delle chitarre di Sanso e Ziro che sfornano soli molto buoni. “You Spin Me Round (Like a Record)” è la cover dell’omonimo brano dei Dead Or Alive (R.I.P. Pete Burns). A dispetto di chi crede che un brano nato per le discoteche rimanga tale la velocità del ritornello, dove la voce diventa un ringhio, è pari a quella dell’Hardcore più oltranzista; ottima mossa. Gli ultimi tre brani sono dei pezzi dal vivo registrati durante i tour in Stati Uniti e Cina. “Mountains Of Madness” molla cazzotti sul viso a tutto spiano e senza pietà fino a lasciare chi ascolta in affanno di ossigeno, figuriamoci quando la vedete suonata dal vivo da 4 musicisti forsennati. “Fix Your Brain”, l’ennesima bordata, ha il basso in bella evidenza e le chitarre velocissime; con la batteria a complemento è palese come siamo di fronte a dei “guerrafondai” della musica. “C.H.U.C.K.” è come la marcia schiacciasassi di un Mammut ed è il degno suggello di “Blessed Are The Heretics”. Io vi consiglio spassionatamente di supportare i Game Over, sia dal vivo, che acquistando i lavori fatti fino ad ora, compreso questo E.P.