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Medico Peste: precipitando nel baratro della follia Medico Peste: precipitando nel baratro della follia Hot

Medico Peste: precipitando nel baratro della follia

recensioni

titolo
ב: The Black Bile
etichetta
Season Of Mist Underground Activists
Anno

PROVENIENZA: Cracovia (Polonia)

GENERE: "Schizophrenic" Black Metal

FFO: Mgła, Blaze of Perdition, Kriegsmaschine, Odraza, Khragkh

LINE UP:
Lazarus – Vocals, Guitar
The Fall – Guitar, Bass
Nefar – Guitar
E.V.T – Guitar
Desolator – Drums

RECORDING LINE UP:
Lazarus – Vocals, Guitar
The Fall – Guitar, Bass
Nefar – Guitar
Desolator – Drums

TRACKLIST:
1. God Knows Why [08:25] =ASCOLTA=
2. All Too Human [08:33] =ASCOLTA=
3. Numinous Catastrophy [07:10]
4. Were Saviours Believers? [06:48]
5. Skin [06:37]
6. Holy Opium [05:48]
7. The Black Bile [06:45]

Running time: 0:50:06

opinioni autore

 
Medico Peste: precipitando nel baratro della follia 2020-03-18 23:24:47 Sabatino Lugburz Maiello
voto 
 
4.0
Opinione inserita da Sabatino Lugburz Maiello    18 Marzo, 2020
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Paura, l'emozione primordiale che ha accompagnato sin dal principio l'ascesa dell'essere umano. Molte volte provocata da situazioni di pericolo, che siano reali o frutto della mente disturbata, causando la separazione dell'individuo dalla sua coscienza. L'incapacità di reagire secondo logica e di gestire le proprie emozioni, la tremenda inconsapevolezza di non comprendere la realtà.

I Medico Peste esplorano le emozioni più oscure e contorte della mente umana, un Black Metal schizofrenico e maniacale dove discordia e delirio la fanno da padrone. Il progetto nasce originariamente a Cracovia nel 2010 per mano di Lazarus e Nefar. Dopo un malsano demo uscito nel 2011, nel 2012 seguì il debutto del loro primo album "א: Tremendum et Fascinatio". Con questo full-length, la band polacca ha impressionato gran parte della scena BM mondiale con il loro distinto approccio al genere. Pur avendo tra le fila due membri dei colossali Mgła, i Medico Peste hanno uno stile bizzarro e venefico che varia dalle classiche tematiche del BM alle emozioni più oscure e contorte del cervello. Il nuovissimo album in uscita "ב :The Black Bile", si basa su uno scenario terribile della follia che ruota attorno a danze Butō, paura primordiale, archetipi grotteschi e junghiani. Il disco ci mostra uno sguardo differente sulla morte e sulla religione, esplorando le fantasie distorte di un soggetto tormentato, nevrotico e schizofrenico.

Apre con voci crude e lancinanti. "God Knows Why" ci mostra l'ossessività incalzante che ci accompagnerà per tutta la durata dell'album. Prosegue con "All Too Human" che parte con arrangiamenti "Mglaiani" per poi rallentare e cadere nel baratro, dove orridi synth e macabre cantilene vengono fomentate dalla pazzia. Passando a "Numinous Catastrophy", dai riff pulsanti e melodici, si passa subito all'abisso depressivo di "Were Saviours Believers?", risonanza del DSBM. Il quinto pezzo "Skin" dà spazio a inquietanti impulsi ritmici, susseguito da orgie di follia e rabbia psicopatica. Malsane vibrazioni alla Urfaust aprono la sesta traccia: "Holy Opium". Lenta ed inquietante, è un susseguirsi di aggressività, oscurità e scatti rabbiosi fuori di testa. "The Black Bile", ultimo pezzo del full-length, conclude il percorso disagiato intrapreso finora. Accordi abrasivi che alienano il pensiero, e ritmi percussivi che abbattono tutto in una sequenza di colpi fragorosi. Principi basilari del metallo nero.

I Medico Peste hanno fatto un lavoro superbo, magistrale e malato, in tutte le sue caotiche fantasie. Un disco dissonante e tremendamente inquietante, un ascolto disturbante ed evocativo che difficilmente verrà dimenticato. Citando Freud: "Diventando troppo potenti le fantasie pongono le condizioni per la nascita di una nevrosi o di una psicosi". Esattamente quello che i Medico Peste mi hanno trasmesso per tutta la durata del disco.

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