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The Fire: Rock di classe! The Fire: Rock di classe! Hot

The Fire: Rock di classe!

recensioni

gruppo
titolo
Supernova
etichetta
Ammonia Records/Valery Records
Anno

 

 

01.  Claustrophobia

 

02.  See You Next Time

 

03.  Follow Me (feat. Alteria)

 

04.  Paralyzed

 

05.  Supernova

 

06.  Waltzin’ Monnalisa

 

07.  Just Can’t Get Enough

 

08.  Dynamite

 

09.  Mr. Pain

 

10.  Out Of Here

 

11.  Business Trash (Bonus Track feat Pino Scotto)

12. Tu sei solo mia (Bonus Track)

 

opinioni autore

 
The Fire: Rock di classe! 2013-05-15 10:32:38 Corrado Franceschini
voto 
 
4.0
Opinione inserita da Corrado Franceschini    15 Mag, 2013
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Chiariamolo subito: nel terzo CD dei lombardi The Fire intitolato “Supernova” non esiste alcuna traccia di metallo pesante ne di Punk come si potrebbe aspettare chi sa che il gruppo è nato dalla fusione di Madbones e Shandon. Olly Riva, voce degli Shandon e produttore di altri gruppi, ha spostato assieme ai suoi “soci” le lancette dell’orologio indietro e ha fatto sostare la macchina del tempo in diverse epoche musicali. Di sicuro il ritmo prediletto è quello dell’Hard Rock melodico che, per certi connotati, potrebbe addirittura essere accostato con l’A.O.R. ma i pianeti che girano attorno alla navicella dei The Fire, come detto, sono molteplici. Il biglietto da visita è affidato a “Claustrophobia” dove Hard pesante e melodia vengono uniti e integrati con un ottimo ritornello sognante. La seconda traccia dal titolo “See You Next Time” è troppo simile e al limite del plagio, o del clone, a “Where The Streets Have No Name” degli U2 per essere commentata degnamente. Il “Follow Me” troviamo come ospite alla voce Alteria che “rafforza” i cori e si cimenta assieme ad Olly in un Rock duro e melodico dal ritornello azzeccato e “commerciale” nel senso buono del termine. Con “Paralyzed” ci spostiamo attraverso il Canada di Brian Adams per raggiungere il New Jersey di Bon Jovy tanto la canzone sembra scritta da questi due Rockers. Il risultato è molto buono. La omonima “Supernova” è molto semplice ed è fatta apposta per trasportare la vostra mente nel mondo dei vostri sogni più dolci. “Waltzin’ Monnalisa” è frutto di un esperimento stranissimo: mettete assieme L’Hip Hop meno pesante, aggiungete un ritmo adatto ad un circo/teatrino, e condite il tutto con un giro di Valzer. Risultato? Il massimo della originalità! “Just Can’t Get Enough” ha il sapore della vecchia musica degli anni ’80: tanto per darvi una vaga idea posso citare bands come Level 42 e Mister Mister. “Dynamite” non è poi così “esplosiva” e non si discosta dal Rock – Hard. “Mr. Pain” ondeggia tra il rock dei seventies e lo Street: lo so che suona strano ma è così. Dell’ultima traccia “ufficiosa”, “Out Of Here”, preferisco parlarvi tra poche righe dato che mi concentro subito sulla prima bonus track. “Business Trash” ha il testo in italiano e si avvale della presenza di Pino Scotto alla voce. Inevitabile che le parole vadano a raccontare un mondo moderno corrotto che, in questo caso, viene accomunato ad un Far West che reprimeva gli indiani. Il tutto ha come base una musica Hard che si scatena nel finale dando una bella botta di energia. La seconda bonus track si chiama “Tu Sei Solo Mia” ed è la riproposizione in lingua italiana della citata “Out Of here”. La traccia è quanto potreste aspettarvi da un disco di Nek la cui musica è composta dai Rats. Lo so; molti di voi storceranno il naso o staranno vomitando ma vi assicuro che il ritornello sarà la prima cosa che vi salterà in mente la mattina appena svegli e questo è sintomo che la canzone ha un suo appeal commerciale e funziona, per lo meno presso il grande pubblico. Tirando le conclusioni produzione molto buona, una band che ci sa fare e che dal vivo è capace, canzoni da ascoltare in relax e disimpegno, e vari ospiti di contorno. Se non seguite solo la strada pura tracciata dal Dio Metallo i The Fire possono fare al caso vostro altrimenti state lontani perché, nonostante il fuoco, l’Inferno non alberga nelle 12 tracce di “Supernova”

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