Tracklist:
1. I, Monster
2. Ghost
3. Absolution
4. Pet Hate
5. Knife Fight (I Will Take My Gun)
6. One Mad Afro
7. DHP
Line-up:
Paul Martin (Voce, Chitarra)
Nathan Waters (Basso)
Morgan Timu (Batteria)
Tracklist:
1. I, Monster
2. Ghost
3. Absolution
4. Pet Hate
5. Knife Fight (I Will Take My Gun)
6. One Mad Afro
7. DHP
Line-up:
Paul Martin (Voce, Chitarra)
Nathan Waters (Basso)
Morgan Timu (Batteria)
Sulla scia di una lunga attività nella scena, i World War Four debuttano su full lenght tramite questo "This Hostile Species", uscito la scorsa primavera. Paul Martin, cantante e chitarrista, fonda i WWF nel 2000 e attraverso alcuni cambi di line up, la band si stabilizza nel con l'innesto di Nathan Waters come bassista e Morgan Timu dietro le pelli, il quale va a sostituire Rene Harvey.
Nel corso di questi ultimi 15 anni, il trio neozelandese ha rilasciato solo un Singolo, "Ghost face", nel 2012 per poi tornare nel silenzo più assordante. Nonostante ciò, la band gode di una discreta fan base nel paese natio e ha comunque condiviso i palchi con nomi importanti della scena Metal internazionale, vedi Black Sabbath, Paul Di Anno e Black Label Society.
"This Hostile Species" è un lavoro che si caratterizza soprattutto per un approccio molto old school per via di una serie di pezzi decisamente non rifiniti. Si vedano ad esempio le linee di chitarra di brani come "Ghost" molto semplici e che richiamano in parte a quelle dei già citati Black Label Society ma anche e soprattutto allo Stoner di stampo americano (Red Fang, Baroness). Se questo tipo di approccio si percepisce in quasi tutti i pezzi del lotto ("Absolution", "One Mad Afro" e "Pet Hate" ad esempio), la ricerca di un sound che renda i WWF originali, si fa abbastanza ardua.
La sensazione di dejavu affiora costantemente e chiaramente durante l'ascolto del disco e non possono non venire in mente gruppi storici della scena Stoner.
Ciò va ad intaccare nel complesso un prodotto valido ma che appunto risulta anonimo, troppo relegato ad una certa tradizione di fare Metal e che i nostri non fanno propria. "This Hostile..." convince solo sul fronte della composizione dei pezzi ma non sul fronte dello stile che non risulta originale.