A+ A A-
 

Simulacrum: forse troppa carne al fuoco Simulacrum: forse troppa carne al fuoco Hot

Simulacrum: forse troppa carne al fuoco

recensioni

titolo
"Genesis"
etichetta
Frontiers Music
Anno

TRACKLIST:
1. Traumatized
2. Nothing remains
3. Arrhythmic distortions
4. Like you, like me
5. Scorched earth
6. Genesis part 1: The celestial architect
7. Genesis part 2: Evolution of man
8. Genesis part 3: The human equation
9. Genesis part 4: End of entropy

LINE-UP:
Christian “Chrism” Pulkkinen - Keyboards & Orchestrations
Nicholas “Solomon” Pulkkinen - Guitars, Bowed Harp & Bark Horn
Niklas Broman - Vocals
Erik Kraemer - Vocals
Tatu Turunen - Drum Set & Percussion
Petri Mäkilä - Guitars
Olli Hakala - Bass, Chapman Stick & Electric Upright

opinioni autore

 
Simulacrum: forse troppa carne al fuoco 2021-02-23 10:39:54 Ninni Cangiano
voto 
 
3.5
Opinione inserita da Ninni Cangiano    23 Febbraio, 2021
Ultimo aggiornamento: 24 Febbraio, 2021
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Non essendo un fan sfegatato del progressive metal, devo ammettere che non conoscevo i finlandesi Simulacrum, prima che ci venisse proposta questa recensione. Il gruppo scandinavo è attivo addirittura da un ventennio ed ha realizzato finora tre full-lenghts, di cui questo “Genesis” è l’ultimo, edito da Frontiers Records a metà febbraio 2021. Il disco è composto da 9 tracce per oltre un’ora di prog di classe, suonato con estrema perizia tecnica, cantato decisamente bene e prodotto in maniera altrettanto eccellente, tanto da poter distinguere perfettamente le acrobazie dei vari strumenti (particolare che ritengo fondamentale in questo genere di musica metal). Il songwriting è complesso ed ogni pezzo ha durate sopra i cinque minuti, per arrivare alla suite finale che dà il titolo all’album, divisa in 4 parti, con una durata complessiva che supera la mezz’ora. Per apprezzare questa musica, bisogna essere del giusto spirito ed avere la giusta predisposizione mentale; se uno fosse alla ricerca dell’easy-listening o del catchy ed orecchiabile, qui avrebbe completamente sbagliato disco. E’ vero che c’è qualche tocco di power-prog ogni tanto, ma è talmente minimo che si perde in mezzo alla marea di note dei vari strumenti. Ecco, il particolare della musica dei Simulacrum è proprio questo: una marea di note; una profusione di musica in grande quantità, un qualcosa quasi vicino all’esibizionismo, tanto che sembra che ogni tanto i vari musicisti perdano di vista la struttura del singolo pezzo, presi dalla smania di esibire la loro tecnica sopraffina. A volte nel prog c’è questo problema, con i vari musicisti che sono talmente bravi a livello tecnico che tendono a strafare, sacrificando sull’altare della loro autocelebrazione la musicalità e la frubilità del singolo brano che, invece, non va mai persa di vista, soprattutto quando ci si lascia andare a lunghe parti soliste. Ecco, se c’è una critica che si può muovere ai Simulacrum è proprio questa: c’è tanta, troppa roba in questo disco, troppe parti soliste che soddisferanno sicuramente l’ego dei musicisti, ma fanno perdere attrattiva alla release. Non fraintendetemi, “Genesis” è come detto un buon disco di prog in senso stretto, in grado di attirare i consensi dei fans di questo particolare genere musicale ma, con una maggiore attenzione nel songwriting atta a limitare la voglia di strafare, poteva essere sicuramente ancora più interessante e coinvolgente.

Trovi utile questa opinione? 
00
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Recensione Utenti

Nessuna opinione inserita ancora. Scrivi tu la prima!

Per poter scrivere un commento ti devi autenticare o registrare
 
Powered by JReviews

releases

Manntra, orecchiabile folk metal dalla Croazia
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Adamantis:forged in fire
Valutazione Autore
 
3.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Damon Systema, un viaggio tra allegorie in "Ate"
Valutazione Autore
 
4.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Christian Mistress: Con "Children of the Earth" trenta minuti di energia e velocità
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
I Löanshark ed il loro amore per gli anni '80
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)

Autoproduzioni

Phear, ottimo heavy/thrash dal Canada
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Grandi passi avanti per il progetto On My Command
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Alarum, sulla scia di Cynic e Death
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Corte Di Lunas, perchè?
Valutazione Autore
 
3.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Warhog: il secondo volume della trilogia è più "semplice" del precedente capitolo.
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
 “Rhapsody of Life”, il nuovo incantevole album dei Worlds Beyond
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)

Consigli Per Gli Acquisti

  1. TOOL
  2. Dalle Recensioni
  3. Cuffie
  4. Libri
  5. Amazon Music Unlimited

allaroundmetal all rights reserved. - grafica e design by Andrea Dolzan

Login

Sign In

User Registration
or Annulla