Già il debutto omonimo del 2016 aveva messo in mostra le capacità notevoli di questo giovane act italiano e questo "Due" non fa altro che confermare la bontà della proposta firmata Blue Hour Ghosts.

Con un hard rock dalle tinte alternative, il gruppo di Modena dimostra di avere i numeri per poter appassionare ogni amante di band blasonate come Alter Bridge e Creed, ma con un tocco personale e la capacità di muoversi bene con qualche influenza gothic e progressiva come dimostra l'elegante “On Black Clouds” e poco dopo “Dead in August”, la prima alternando con sapienza riff ad arpeggi la seconda con ritmi controllati e melodie ruffiane. Le tinte prog e drammatiche di “Damn Wrong” si piazzano a metà tra Katatonia e Porcupine Tree mentre un sound più moderno con arrangiamenti elettronici fa capolino sulle note di “Disheartened”. Sono bravi i BHG ad inserire all'interno dello stesso brano passaggi aggressivi e momenti più rilassati, come dimostra la ben bilanciata e dinamica “Lower the Wires”.

I Blue Hour Ghost raddoppiano! “Due” è un'altra ottima release in campo alternative metal e rock che conferma le capacità del sestetto italiano.