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Dopo sette anni di silenzio tornano i danesi Sylvatica con un sound e stile rinnovati Dopo sette anni di silenzio tornano i danesi Sylvatica con un sound e stile rinnovati Hot

Dopo sette anni di silenzio tornano i danesi Sylvatica con un sound e stile rinnovati

recensioni

gruppo
titolo
Ashes and Snow
etichetta
Satanath Records/Pest Records
Anno

PROVENIENZA: Danimarca

GENERE: Melodic Death/Folk Metal

TRACKLIST:
01. Daybreak
02. Ashes And Snow =OFFICIAL VIDEO=
03. Pillars Of Light =ASCOLTA=
04. Creation
05. Cosmic Strings
06. Helios =ASCOLTA=
07. Halls Of Extinction

LINE-UP:
Jardén Schlesinger - lead guitars, vocals
Christian Christiansen - guitars
Jacques Harm Brandt Hauge - drums
Thomas Rysgaard Haxen - bass, backing vocals

opinioni autore

 
Dopo sette anni di silenzio tornano i danesi Sylvatica con un sound e stile rinnovati 2021-05-11 13:54:53 Luigi Macera Mascitelli
voto 
 
4.0
Opinione inserita da Luigi Macera Mascitelli    11 Mag, 2021
Ultimo aggiornamento: 11 Mag, 2021
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Dei danesi Sylvatica si persero completamente le tracce nel 2014, anno in cui arrivò in redazione l'album di debutto "Evil Seeds", definito all'epoca "un mancato capolavoro". Chi vi scrive non può che concordare con quanto scritto all'epoca, in quanto il trio, seppur presentandosi con una proposta innovativa ed originale, dall'altra parte peccava di una produzione non all'altezza e di uno stile in generale ancora troppo acerbo. Da allora non si seppe più nulla, fino al 2021, anno nei quali l'ex trio, ormai diventato quartetto, torna in carreggiata licenziato da Satanath Records e Pest Records con il qui presente "Ashes and Snow". Un disco che porta con sé diverse novità. In primo luogo una nuova line-up, con l'aggiunta di una seconda ascia, Christian Christiansen, ed un nuovo batterista, Jacques Brandt. In secondo luogo uno stile ed un sound completamente rinnovati, a cominciare da una - finalmente - produzione ottima degna di questo nome. Premesse più che positive che non potevano non sfociare in un album veramente imponente e sontuoso nel quale l'act canadese ha saputo unire la bellezza ed eleganza cristalline del melodeath nordeuropeo con la magnificenza e fierezza del folk metal. Il risultato sono sette tracce maestose e auliche che prendono a piene mani da Wintersun ed Ensiferum, passando per la potenza degli Amon Amarth fino a toccare le vette sinfoniche dei Children Of Bodom. L'andamento del disco è battagliero ed incalzante, sorretto però da un'elegante melodia che crea un bellissimo ossimoro. Non c'è da meravigliarsi, dunque, se ciascun brano riesca a prendere una propria direzione pur mantenendo il contatto con il focus del disco. Ed è proprio questa la rinnovata forza dei Sylvatica: l'aver fatto sbocciare quanto di buono già si sentiva nel 2014 per poi imbroccare la loro strada con originalità ed innovazione. "Ashes and Snow" è un album che si lascia amare minuto dopo minuto, ricco di sfaccettature che guardano molto alla Finlandia e a quel tipo di melodeath, ma non disdegnando l'approccio più duro della vicina Svezia. Muovendosi in continuazione tra i due poli la band danese è riuscita finalmente a dare sfoggio di tutto il suo potenziale, seppur c'è da ravvisare un leggero senso di prolissità a causa della durata impegnativa di ciascun brano.
In generale possiamo tranquillamente affermare che "Ashes and Snow" sia il nuovo biglietto da visita dei rinnovati Sylvatica e, si spera, l'inizio di una nuova fase compositiva. Consigliatissimo!

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