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Il Folk Metal secondo i Midgard Il Folk Metal secondo i Midgard Hot

Il Folk Metal secondo i Midgard

recensioni

gruppo
titolo
Tales Of Kreia
etichetta
Sliptrick Records
Anno

PROVENIENZA: Ucraina 

GENERE: Folk Metal

LINE UP:
Klym Apalkov – Voce
Roman Kuznietsov – Chitarra
Alexandr Kudryavtsev – Batteria
Maxim Shatilo – Basso

TRACKLIST:
01. Necromancer.
02. The Horde
03. Velmehazerun Dolian
04. The Ring
05. Dworf King
06. Keeper Of Freedom
07. Reaper
08. Elven Blade
09. The Hunt
10. Black Widow
11. Ice Spirit

opinioni autore

 
Il Folk Metal secondo i Midgard 2021-06-01 09:48:14 Marianna
voto 
 
3.5
Opinione inserita da Marianna    01 Giugno, 2021
Ultimo aggiornamento: 01 Giugno, 2021
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Il 18 Agosto 2020 segna il ritorno sulle scene degli ucraini Midgard; licenziato tramite Sliptrick Records, “Tales Of Kreia”, è il terzo full-length del gruppo. Un concentrato di Folk Metal moderno, che svecchia il genere che, arricchito di un sound più accattivante, lo rendono tanto caro ai nuovi metallari.

L’album si apre con “Necromancer”: abbastanza lontana dal sound Folk che ci si aspetterebbe, ci troviamo ad ascoltare una canzone più vicina al Metalcore. “The Horde” è il primo assaggio dello stile dei Midgard: intro tipicamente Folk, unita al Thrash più crudo; vera protagonista è la martellante batteria di Alexandr Kudryavtsev. Le prime due tracks ci fanno già capire l’andamento del disco; sebbene il filo conduttore sia il Folk, questo non rimane mai puro ed a sé stante. Le influenze Thrash, Metalcore e Death, non solo conferiscono dinamicità e modernità alla proposta musicale, ma ben si sposano con quanto detto sopra. “Velmehazerun Dolian” racchiude a pieno lo spirito della band: passiamo dal growl (accompagnato da veloci assoli di chitarre molto Death Metal), alla voce più pulita e sostenuta da tamburi. “Dwarf King”, dall’intro abbastanza insolito (una scorreggia, n.d.r.), è la tipica track festaiola: forte del suo piglio da pogata, sembrerebbe adatta a scaldare il pubblico in sede di live. Il ritornello stile Alestorm fatto di sintetizzatore, è seguito dal cantato Thrash e dalla parte corale più scanzonata: 1uesto si dimostra, sicuramente, il biglietto da visita e pezzo più interessante dell’album.
Tutta la tracklist segue il filone del Fantasy per quanto riguarda i testi, mentre il sound è più vario, riuscendo anche a rendere a pieno lo stato d’animo di ogni pezzo. I Midgard sono stati in grado di accostare strumenti più tradizionali (esempio archi) a quelli più moderni (chitarre elettriche), parti più melodiche ed armoniose, a quelle più dure fatte di voci ringhianti e groove moderno. Sebbene l’atmosfera fantastica sia alla base del progetto, l’ascoltatore noterà molteplici influenze musicali che danno carattere al sound.
Unica stranezza da segnalare: titoli in inglese e cantato in ucraino, come mai? Non essendo comprensibile ai più, potrebbe, a lungo andare, limitare il gruppo. “Tales Of Kreia” è un album fatto di forza e velocità, sicuramente adatto ad un pubblico Metal moderno, composto da giovani cresciuti, ad esempio, con Ensiferum o As I Lay Dying. Siamo curiosi di vedere come il progetto Midgard si evolverà nel corso del tempo e quante, delle molteplici influenze, rimarranno nei lavori successivi.

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