Primo album in vent'anni di carriera per i portoricani Necronemesis Hot
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Sono in giro da poco più di un ventennio - prima col nome Nemesis - i Necronemesis, death metallers portoricani che pubblicano oggi tramite Horror Pain Gore Death Productions "Some Things Should Stay Underground", primo full-length per l'act caraibico. Avvalendosi in questo debut album della collaborazione del co-fondatore di Death e Massacre Rick Rozz - anche se non abbiamo ben capito se in tutto l'album o meno -, i Necronemesis ci regalano una ventina di minuti circa di Death metal old school che molto deve alla scuola americana, Cannibal Corpse della primissima era-Corpsegrinder in primis. La produzione è forse l'unico tallone d'Achille di questa proposta, tra suoni secchi e stacchi non proprio perfetti (il volume che s'abbassa all'improvviso sul finire di "Thy Live in the Attic" senza un minimo di fade out ne è un esempio), ma per il resto quello che abbiamo per le mani con l'opera prima della band portoricana è un onestissimo lavoro Death Metal, con poca o nulla originalità ma anche con un lotto di brani viscerali, come il singolo "Horrorpit" o "Stench of Slaughter" o "Death from Above".
In sostanza, non aspettatevi chissà che dal primo full dei Necronemesis, ma se amate il Death Metal americano dei 90's, allora un ascolto a "Some Things Should Stay Underground" male non vi farà di certo.