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Un debutto che sorprende positivamente quello dei Vertebra Atlantis Un debutto che sorprende positivamente quello dei Vertebra Atlantis Hot

Un debutto che sorprende positivamente quello dei Vertebra Atlantis

recensioni

titolo
Lustral Purge in Cerulean Bliss
etichetta
I, Voidhanger Records
Anno

PROVENIENZA: Italia 

GENERE: Experimental Black/Death Metal 

FFO: Immolation, Dead Congregation, Portal, Demilich, Cosmic Putrefaction 

LINE UP: 
G.G. - vocals, guitars, synths 
R.R. - vocals, drums 
Vrangr - bass 

TRACKLIST: 
1. Agoraphobic Solipsist [06:00] 
2. Carnal Denouement [05:03] 
3. Lustral Purge in Cerulean Bliss [06:14] =ASCOLTA= 
4. Altopiano Celeste [07:22] 
5. Spiritual Onset [04:21] 
6. Saw Thee Quietly Inurned [05:10] 
7. The Hermit Strums a Mournful Dirge [08:02] 

Running time: 42:12 

opinioni autore

 
Un debutto che sorprende positivamente quello dei Vertebra Atlantis 2021-11-15 15:45:54 Daniele Ogre
voto 
 
4.0
Opinione inserita da Daniele Ogre    15 Novembre, 2021
#1 recensione  -   Guarda tutte le mie opinioni

Torna a far parlare di sé G.G., artista lombardo mente dietro progetti come The Clearing Path e Cosmic Putrefaction, che abbiamo già "incontrato" quest'anno con i Turris Eburnea; il cantante/chitarrista si accompagna stavolta al cantante/batterista R.R. ed al bassista Vrangr dando vita ai Vertebra Atlantis, progetto Experimental Black/Death che lancia il suo debutto assoluto "Lustral Purge in Cerulean Bliss" tramite I, Voidhanger Records. Mr. Gramaglia si conferma artista poliedrico che sa perfettamente come muoversi nel filone più sperimentale dell'Extreme Metal, come abbiamo già avuto modo di vedere tanto con The Clearing Path quanto con i Cosmic Putrefaction; e di quest'ultimi, in effetti, ci sono ampi rimandi nell'operato dei Vertebra Atlantis, ma chiare sono in effetti le influenze che hanno portato i Nostri alle sonorità che possiamo ascoltare in questo loro "Lustral Purge in Cerulean Bliss", con Immolation e Portal che giocano un ruolo fondamentale, così come important sembrano essere gli insegnamenti dei vari Deathspell Omega (immancabili), Demilich, Blood Incantation o Chthe'ilist. Mettendo insieme tali influenze al songwriting sempre ispirato del musicista lombardo, quel che ci troviamo tra le mani con il debutto targato Vertebra Atlantis è un disco dai connotati stilistici ben definiti, tra passaggi d'oscura avanguardia ed atmosfere apocalittiche. Ed a proposito di songwriting ispirato, possiamo notare, scorrendo l'ascolto della tracklist, come nessuno dei brani qui compresi presenti il minimo momento filler, nonostante una durata che mediamente spazia tra i 5 e gli 8 minuti. Anzi, pezzi come l'opener "Agoraphobic Solipsist" e la seguente "Carnal Denouement", o ancora "Altopiano Celeste" e "Saw Thee Quietly Inurned", riescono a mantenere altissima l'attenzione tra rabbia feroce e passaggi che sembrano rimarcare una "furiosa disperazione" (vedasi il cantato estremamente espressivo accompagnato da un lugubre arpeggio nella parte conclusiva di "Carnal Denouement"). Come per i Blood Incantation, in questo lavoro dei Vertebra Atlantis troviamo una solida base fatta di un Death Metal potente quanto cupo, da cui però il sound si stratifica e devia in diverse direzioni - arrivando a toccare i lidi del Black Metal nordico con la title-track -, prima di reincontrarsi e deviare nuovamente. Magari potrebbe servire un po' di pazienza e sarà da dedicargli qualche attento ascolto in più, ma col tempo "Lustral Purge in Cerulean Bliss" saprà aprirsi una strada, ed una volta compresa la natura sperimentale dell'opera non si potrà non restarne in un certo qual modo affascinati.

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