Line-up:
Jason Payne - vocals, guitars
Marta Pereira - guitars
Jane Hyde - bass
Tiago Ferreira - drums
Tracklist:
1. The Dark (feat. Daisy Pepper)
2. Breathing Rage (feat. Andy Martongelli)
3. The Purge
4. Vicious
5. Lost
6. Thoughtless
Line-up:
Jason Payne - vocals, guitars
Marta Pereira - guitars
Jane Hyde - bass
Tiago Ferreira - drums
Tracklist:
1. The Dark (feat. Daisy Pepper)
2. Breathing Rage (feat. Andy Martongelli)
3. The Purge
4. Vicious
5. Lost
6. Thoughtless
Sono sicuro che il nome di Jason Payne risulterà sconosciuto alla maggior parte dei lettori di Allaroundmetal. La biografia dice che Jason Payne è stato il cantante e chitarrista dei Louzada, gruppo con un solo EP all’attivo, dal 2017 al 2020 e che dopo lo scioglimento si è dedicato al suo progetto. Jason Payne & The Black Leather Riders sono una formazione mista composta da due uomini e due donne e “The Abyss” è il loro EP d’esordio contenente sei brani. Una cosa è certa: il Nostro deve essere in qualche modo un personaggio famoso, dato che il disco è stato mixato da Alex Robinson (Bullet For My Valentine) e masterizzato da Andrew Hippy Baldwin (Oasis, Faith No More). Nomi del genere, da soli, non bastano come garanzia di successo ed è qui che la band entra in gioco mettendo del suo dal punto di vista compositivo. Ciò che viene fuori è un gusto nell’accostare stili diversi come Thrash, Nu Metal ed altri, condendoli con ritornelli facilmente memorizzabili. La versatilità del combo si può notare sin dall’apripista “The Dark”, pezzo nel quale si passa agevolmente dal Power al Thrash al Nu Metal. Non so dirvi quanto abbia influito in fase compositiva la bassista Daisy Pepper, ospite nel brano, ma sono andato a “spulciare” dei video sul profilo Facebook ed ho visto una ragazza giovane che si diletta a suonare in modo semplice, ma efficace. “Breathing Rage” è dura e massiccia e vede come ospite alla chitarra Andrea Martongelli degli Arthemis. Le chitarre risaltano sia durante i soli che con un lavoro costante e “sotterraneo” nella seconda fase del pezzo. Con “The Purge” il vento del Thrash - e dei Metallica - soffia forte, ma è solo una delle componenti che variano dai controtempi al melodico. “Vicious” sembra voler proseguire il discorso musicale intrapreso nel brano precedente: in questo caso il vento ispiratore a nome Metallica si fa ancora più forte ed è affiancato al Rock di maniera e ad un certo gusto per la melodia. So che sembra impossibile far collimare generi così diversi fra loro, ma il quartetto ci riesce molto bene. “Lost” - pezzo che ho ascoltato in modo parziale perché non presente nel presskit - mi ha portato sulla strada dell’Hard Rock melodico americano ma potrebbe contenere molto altro. A chiudere il disco arriva la semi ballata “Thoughtless”, che incastona un bel solo di chitarra appoggiato ai fianchi di un pianoforte che infonde dolcezza. “The Abyss” faticherà a trovare spazio nel mercato prediletto dal pubblico Metal italiano, soprattutto quello composto da puristi e oltranzisti. Per tutti gli altri può rappresentare un ascolto piacevole, e un modo per scoprire attraverso i testi il mondo di Jason Payne.