A+ A A-
 

Blackroy: ortodossia Hard’n’Heavy Blackroy: ortodossia Hard’n’Heavy Hot

Blackroy: ortodossia Hard’n’Heavy

recensioni

gruppo
titolo
Blood, passion & rock’n’roll
etichetta
Rockwerk Records
Anno

TRACKLIST:
1. Let Them Pay
2. Foolin’
3. Some Special Kind
4. Life Without Love
5. Sing from the Grave
6. Keep Your Fantasy
7. Years of Pain
8. King’s Tears
9. Holy Crusade
10. Girl from Stockholm

LINE UP:
Tamas Angyan – guitars, bass
Dave Ivanov – vocals
Thomas Jordt – guitars
Balàzs Hornyàk - drums

opinioni autore

 
Blackroy: ortodossia Hard’n’Heavy 2022-03-26 11:44:19 MASSIMO GIANGREGORIO
voto 
 
4.0
Opinione inserita da MASSIMO GIANGREGORIO    26 Marzo, 2022
Ultimo aggiornamento: 26 Marzo, 2022
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Hard’n’heavy muscolare, quello suonato da questi tutt’altro che tranquilli ragazzoni di provenienza magiaro/teutonica. Alcuni componenti sono tedeschi della zona di Dortmund, altri sono ungheresi e si sono formati di recente, sentendo evidentemente l’urgente bisogno di andare a rinforzare quelle sante radici del Metal che – a volte – sembrano essere abbandonate al loro destino in favore di generi più specifici ma (proprio per questo) troppo settoriali, al punto di far perdere quella che deve sempre rimanere la “visione d’insieme” del metalrama mondiale. Unendo sapientemente sudore, potenza, ritmo adeguato (dato il blast drumming imperante), quel tanto di linee melodiche che bastano per non far considerare il pezzo “troppo commerciale” e condensando l’ensemble in dieci brani ben compatti, ecco che la creazione immolata ai sacri comandamenti del Rock’n’Roll, della passione e del sangue (inteso non nel senso di nutrimento di abiette creature delle tenebre, bensì come linfa vitale che dà impulso a quell'energia che traspare da tutti i solchi di questo disco) trova finalmente la luce. La struttura compositiva non può che essere quella ultra-ortodossa della musica più potente del creato: riffone “catchy” iniziale, ritornello "acchiappone", (entrambi con una piccola venatura bluesy o Southern Rock), bridge e assolo adrenalinico e gran finale: certamente, niente di particolarmente sperimentale né innovativo, ma – si sa – ogni tradizione necessita di essere perpetrata e salvaguardata dalle troppe insidie che si celano dietro ramificazioni che nascono sì della stessa sequoia denominata Heavy Metal, ma che (a volte) finiscono per perdere il collegamento con quelle stesse radici dalle quali traggono il loro sostentamento. Finita la digressione botanica, torniamo a parlare dei pezzi di questo più che onesto CD: la media delle dieci tracce è discreta, al punto che non vi sono dei brani che spicchino in modo particolare; apre le ostilità una intro “culteggiante” su cui si innesta il riffone di cui sopra ed una slide guitar di tutto rispetto, e via così di brutto, fino alla final track che costituisce l’immancabile ballad di turno (davvero gradevole e d’atmosfera). Dopotutto, a ben vedere, un’opera al metallo che si rispetti deve (a mio modesto parere) dare una netta sensazione di compattezza; il full-length deve rivelarsi monolitico ma non monotono e - in questo intento - i nostri discendenti di Attila e Sigfrido sono riusciti egregiamente.

Trovi utile questa opinione? 
00
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Recensione Utenti

Nessuna opinione inserita ancora. Scrivi tu la prima!

Per poter scrivere un commento ti devi autenticare o registrare
 
Powered by JReviews

releases

Mindless Sinner - una garanzia in campo heavy metal!
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Pounder, diverse cose non funzionano a dovere
Valutazione Autore
 
2.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
MinstreliX, power metal neo-classico dal Giappone
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Scars of Solitude, gothic con voce maschile di qualità superiore
Valutazione Autore
 
4.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Ignitor, forse troppo vintage
Valutazione Autore
 
2.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)

Autoproduzioni

Hyaena: cinque perle grezze dal passato.
Valutazione Autore
 
3.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Aether Void, un album semplicemente spettacolare
Valutazione Autore
 
5.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Carmeria: con "Tragédie d'amour", l’album più virtuoso, teatrale e romantico del 2024
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Endless Chain: malinconia nordica su vibranti melodie
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Ghost Warfare, l'occulto con un'interpretazione eccezionale
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
The Heathen Scÿthe, un interessante debutto dal Brasile
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)

Consigli Per Gli Acquisti

  1. TOOL
  2. Dalle Recensioni
  3. Cuffie
  4. Libri
  5. Amazon Music Unlimited

allaroundmetal all rights reserved. - grafica e design by Andrea Dolzan

Login

Sign In

User Registration
or Annulla