01. Prologue (intro)
02. The dreamer
03. Cyberia
04. Strange skies
05. Maelstrom
06. Past memories
07. AngHell
08. Black madam
09. Closer
01. Prologue (intro)
02. The dreamer
03. Cyberia
04. Strange skies
05. Maelstrom
06. Past memories
07. AngHell
08. Black madam
09. Closer
Gli Eyes Of Soul sono una bella novità del panorama metal italico. La nostrana Underground Symphony, che ancora riesce a resistere nonostante la crisi del mercato discografico, ci propone questo quintetto milanese dedito ad un sound di facile approccio che si destreggia tra passaggi power/prog senza troppi tecnicismi. In oltre cinquanta minuti di musica, Cyberian Tales racconta il viaggio di un uomo, attraverso un mondo immaginario chiamato Cyberia e generato dai suoi sogni, che fugge dalla realtà che lo soffoca. Ma questo mondo diventerà la sua prigione, e l’unica soluzione sarà quella di ritornare alla propria realtà per cercare di cambiare il corso degli eventi.
Le song scorrono veloci e piacevoli, tra treni di doppia cassa e synth che tessono le trame melodiche, supportati da chitarre mai troppo invadenti. La sezione ritmica è compatta e la voce è dotata di una buona capacità interpretativa. Notevoli alcuni passaggi strumentali che richiamano il buon vecchio rock-progressive dei mostri sacri.
La produzione rispetta appieno gli standard attuali, pulita e potente al tempo stesso. Dall’ascolto emergono i classici errori che ogni band commette ai primi lavori: non tutte la parti sono curate nei minimi dettagli e alcuni passaggi, sia vocali che strumentali, risentono di forzature che incidono sulla fluidità del pezzo. Insomma, Cyberian Tales è un piccolo gioiello, un diamante grezzo che potrebbe diventare di inestimabile valore con una maggiore attenzione negli arrangiamenti e la giusta esperienza, elementi fondamentali in ogni grande opera musicale. In bocca al lupo ragazzi!