A+ A A-
 

Il sogno di ogni fan dello Sludge/Post-Metal: membri di Neurosis ed Amenra insieme negli Absent in Body Il sogno di ogni fan dello Sludge/Post-Metal: membri di Neurosis ed Amenra insieme negli Absent in Body Hot

Il sogno di ogni fan dello Sludge/Post-Metal: membri di Neurosis ed Amenra insieme negli Absent in Body

recensioni

titolo
Plague God
etichetta
Relapse Records
Anno

PROVENIENZA: USA / Belgio 

GENERE: Experimental Sludge/Post-Metal 

FFO: Neurosis, Amenra, Isis, Cult of Luna, Conjurer 

LINE UP: 
Scott Kelly - vocals, guitars 
Colin H. Van Eeckhout - vocals, bass 
Mathieu J. Vandekerckhove - guitars 
Iggor Cavalera - drums 

TRACKLIST: 
1. Rise from Ruins [05:31] =ASCOLTA= 
2. In Spirit in Spite [08:11] 
3. Sarin [05:58] =ASCOLTA= 
4. The Acres/The Ache [08:37] =VIDEO= 
5. The Half Rising Man [08:10] =VIDEO= 

Running time: 36:27 

opinioni autore

 
Il sogno di ogni fan dello Sludge/Post-Metal: membri di Neurosis ed Amenra insieme negli Absent in Body 2022-03-26 16:26:24 Daniele Ogre
voto 
 
4.5
Opinione inserita da Daniele Ogre    26 Marzo, 2022
#1 recensione  -   Guarda tutte le mie opinioni

Cosa potrà mai succedere se si mettono insieme il leggendario Scott Kelly dei Neurosis ed i due membri storici degli Amenra Mathieu J. Vandekerckhove e Colin H. Van Eeckhout, cementificando il tutto con Igor (o Iggor, che dir si voglia) Cavalera? Beh, succedono gli Absent in Body. Parto mentale di Kelly e Vandekerckhove, con l'aggiunta di Van Eeckhout e Cavalera gli Absent in Body sono diventati semplicemente una band a cui il termine "supergruppo" sembra andare persino stretto, come i Nostri dimostrano in questo debutto targato Relapse Records a titolo "Plague God". Dati i nomi coinvolti, facile intuire come la proposta degli Absent in Body sia uno Sludge/Post-Metal sperimentale in cui molto troviamo proprio di Neurosis ed Amenra, in un miscuglio che diviene sempre più tetro e quanto mai affascinante con lo scorrere dei minuti, partendo già dalla monolitica opening track "Rise from Ruins", brano che risveglia non poco nel sottoscritto l'amante del wrestling, essendo l'entrance song della House of Black in AEW (collettivo formato dall'olandese Malakai Black, Buddy Matthews e dal cantante dei God's Hate Brody King). "Plague God" è un'opera lisergica, in cui la pachidermica struttura strumentale si stende sotto al doppio cantato formato dalla rabbiosa voce di Kelly e quella più acida e ferale di Van Eeckhout, portando l'ascoltatore ad essere continuamente sballottolato in un vero e proprio vortice sensoriale, in un'angosciosa discesa che sembra non avere mai fine. Paradossalmente, la seconda traccia "In Spiri in Spite" è allo stesso tempo l'unico brano non presentato in anteprima, ma anche il migliore dell'intero lotto, la canzone in cui più di tutte le altre gli Absent in Body "prendono in prestito" pagine dai libri di Neurosis ed Amenra facendoli propri in una nervosa inquietudine di oltre otto minuti. Manco a dirlo, anche le tre restanti tracce non sono affatto da meno, e man mano si scorre la tracklist ci si rende conto di come i quattro musicisti riescano a muoversi come una sola entità, senza che un comparto prevalga sull'altro, che sia quello vocale di Kelly/Van Eeckhout, il riffingwork di Kelly/Vandekerckhove o la sezione ritmica Van Eeckhout/Cavalera, con quest'ultimo che dimostra come possa essere poliedrico suonando qualcosa cui non siamo abituati sentirlo, constatando però come il tocco sia immancabilmente il suo (si spera si sia capito cosa intendiamo). Sarà che per il sottoscritto questo particolare genere è diventato l'alternativa principale quando voglio 'staccare' dal Death Metal, quindi è tutto sommato più che normale che su queste pagine avrete notato un particolare apprezzamento per gruppi come i pluricitati Amenra, i Subterrean o i Cult of Luna. Gli Absent in Body non solo confermano il trend, ma probabilmente ci regalano uno dei dischi più inquietantemente affascinanti in ambito Sludge/Post-Metal degli ultimi periodi ("De Doorn" a parte). Senza girarci tanto attorno, per i fans di queste particolari sonorità una band ed un album imperdibili.

Trovi utile questa opinione? 
00
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Recensione Utenti

Nessuna opinione inserita ancora. Scrivi tu la prima!

Per poter scrivere un commento ti devi autenticare o registrare
 
Powered by JReviews

releases

All'assalto con i Razgate!!!
Valutazione Autore
 
4.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Social Disorder tornano con un gran bel disco a cavallo tra Hard Rock e Heavy Metal
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Thornbridge, che discone!
Valutazione Autore
 
4.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Si confermano band di qualità gli Arkado!
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Civerous: ancora un po' macchinosi, ma la nuova strada sembra quella giusta
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)

Autoproduzioni

Dyspläcer, un debut album che fa intravedere del talento
Valutazione Autore
 
3.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Blood Opera: grande incompiuta
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Con “Yet I Remain” i Pandora's Key ci guidano in un oscuro regno di Metal melodico
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Ember Belladonna, un debutto fin troppo poco Metal
Valutazione Autore
 
2.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Metal melodico: debutto per gli Attractive Chaos
Valutazione Autore
 
3.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Gengis Khan: epica cavalcata
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)

Consigli Per Gli Acquisti

  1. TOOL
  2. Dalle Recensioni
  3. Cuffie
  4. Libri
  5. Amazon Music Unlimited

allaroundmetal all rights reserved. - grafica e design by Andrea Dolzan

Login

Sign In

User Registration
or Annulla