LINE-UP:
Ole Morten Kvarme: guitars, vocals
Kristoffer Berg Haugan: bass
Kent Skjeflo: drums
TRACKLIST:
1. Welcome inside (intro)
2. Insanitarium
3. The devil in disguise
4. Invisible wounds
5. Hangmans Bay
6. River of blood
7. Farewell
LINE-UP:
Ole Morten Kvarme: guitars, vocals
Kristoffer Berg Haugan: bass
Kent Skjeflo: drums
TRACKLIST:
1. Welcome inside (intro)
2. Insanitarium
3. The devil in disguise
4. Invisible wounds
5. Hangmans Bay
6. River of blood
7. Farewell
Gli Hellsike! arrivano dalla Norvegia e si sono formati nel 2011; da allora, oltre al debut album omonimo uscito nel 2017, avevano realizzato solo pochi singoli, prima di questo “Insanitarium” uscito a fine marzo 2021 come autoproduzione. Il disco è composto sostanzialmente da 5 pezzi, cui si aggiunge l’immancabile ed inutile intro ed una piacevole outro pianistica che si rivela poi essere la traccia migliore del disco! E tutto ciò per un semplice motivo: tolta l’inutilissima intro, è l’unica strumentale in cui non si sente in cantante Ole Morten Kvarme vero e proprio tallone d’Achille della band! Dispiace dirlo, dato che porto sempre rispetto per la passione di ogni musicista, ma il ragazzo norvegese farebbe meglio a concentrarsi sulla propria chitarra lasciando il microfono a qualcuno che sappia cantare se ci tiene al futuro della propria band. E’ stato davvero duro ascoltare ripetutamente questo disco per effettuare correttamente la recensione, dato che quando il vocalist cerca di raggiungere le note più alte è in palese difficoltà (non che nelle note più basse faccia esaltare, sia chiaro….). Fortunatamente il disco è breve (nemmeno 26 minuti totali), perché anche la produzione non è delle migliori, risultando un po’ troppo “vintage”, particolare che invece immagino possa essere anche voluto; inoltre i volumi non mi sembrano proprio equilibrati tra voce (troppo in risalto) e strumenti (il basso appare, ad esempio, troppo in sottofondo), Due parole voglio spenderle sui paragoni che sono stati fatti in fase di presentazione del disco da parte dell’agenzia pubblicitaria: Testament, In Flames, Lamb Of God, Queensryche, Metallica… con nomi del genere, uno pensa di avere davanti chissà cosa e rimane poi tristemente deluso, dato che semplicemente non c’azzeccano nulla con l’heavy metal classico suonato dagli Hellsike! (uso il punto esclamativo perché, seppur non presente sulla copertina del disco, a quanto pare fa parte del nome della band e viene indicato pressoché ovunque). Mi dispiace bocciare questi norvegesi, ma non vedo alcuna possibilità per loro di emergere dall’underground più profondo a meno che non trovino un cantante migliore e diano una sferzata di modernità al loro sound fin troppo vintage. “Insanitarium” purtroppo non è in grado di avvicinarsi nemmeno lontanamente alla sufficienza ed è destinato solo ai fans più sfegatati degli Hellsike! (immagino ce ne siano….).