Michele Olmi, batterista e leader degli Embrace of Souls, ha risposto alle sollecitazioni e curiosità di noi di allaroundmetal.com ed eccovi cosa ci ha raccontato.
AAM: Ciao Michele e grazie di essere qui con noi. Finalmente a 3 anni di distanza dall’ottimo “The number of destiny” siete tornati con il nuovo album “Forever part of me”. Cosa hanno fatto gli Embrace of Souls in questi tre anni?
MO: Ciao! E si finalmente dopo tanto tempo riesco anche a risponderti a queste domande, guarda negli ultimi anni ci sono stati davvero tanti cambiamenti, dalla line up stessa alla testa di voler davvero alzare ogni volta sempre di più l’asticella, perché i limiti sono fatti per essere superati o comunque provarci a farlo.
AAM: Ci sono adesso in formazione due nuove voci, Agata Aquilina e Giacomo Rossi. Ti va di presentarceli e raccontarci come sei entrato in contatto con loro?
MO: Giacomo Rossi è un grandissimo cantante che mi ha colpito fin da subito vedendo i suoi video su youtube e diciamo che la sua voce mi ha completamente folgorato, così da contattarlo e fargli fare un provino fin da subito. Il risultato è stato ed è ancora oltre le mie aspettative e ora è in pianta stabile in questa band che ha ancora tantissimo da dire e lo farà. Agata la conobbi durante l’era covid tramite social, facendo qualche cover insieme e mi è piaciuta molto sia come persona a livello umano, sia come cantante.
AAM: Sull’album, come anche per il precedente, ci sono numerosi ospiti. Ci sveli chi sono e su quali pezzi possiamo ascoltarli?
MO: Eh si, sono veramente tanti praticamente in ogni capitolo (ogni brano) o quasi. Ti cito solo alcuni ospiti Morby (Domine), Ivan Giannini (Derdian, Vision Divine), Valentino Francavilla (White Skull), Roberto Tiranti (Labyrinth), Andrea Martongelli (Arthemis, Ellefson – Soto) e tantissimi altri che potrete scoprire sul disco.
AAM: Chi ha realizzato l’artwork del nuovo album e che legame ha con l’album?
MO: L’artwork è stato creato ancora dalla nostra Roberta Cavalleri e raffigura la parte più importante di questo disco che è quando la ragazza muore tra le braccia del suo amato, come possiamo vedere la sua anima tenta di baciarlo un’ultima volta, ma invano e questo è un segno forte del loro legame che sarà eterno nel tempo.
AAM: Di cosa parlano i testi del disco?
MO:Molto semplicemente il primo disco, come ben ricorderete, parla di queste due anime del passato che si reincarnano in persone dei tempi nostri ma si parla del presente, mentre questo secondo disco FOREVER PART OF ME parlerà proprio del passato di chi erano queste due persone, che cosa è successo e perché queste anime si sono poi cercate così per anni e anni, quindi si collegherà il tutto e diventerà una storia completa. Posso dire che è un concept album che parla di quello che è successo nel passato, rispetto a quello di cui si parla in THE NUMBER OF DESTINY che è successo nel presente. Quindi si collegherà completamente al primo disco e ci tengo a precisare che ogni pezzo del disco è un capitolo della storia, come se fosse un libro da assaporare canzone per canzone con melodie toccanti e molto particolari che prendono il cuore e l’anima una volta scoperta tutta la storia.
AAM: Come funziona il processo compositivo dei brani degli Embrace of Souls, ti occupi tu di tutto quanto?
MO: Ce ne occupiamo principalmente io e il mio chitarrista e produttore insieme a me, Giovanni Paolo Galeotti. Scriviamo praticamente tutto, a parte i testi, e cerchiamo di creare un vestito su misura per chi le deve cantare o suonare, conoscendo le doti artistiche e tecniche di ogni singolo elemento che abbiamo chiamato, ovviamente lasciando comunque un grosso margine all’artista di esprimersi e dare il meglio (tipo, in poche parole, dando carta bianca)
AAM: Nasce prima il testo o prima le musiche?
MO: Assolutamente le musiche e le melodie che sono l’essenziale per far funzionare ogni canzone. Una melodia diretta e vincente che resta in testa e che lascia anche una piccola emozione è la nostra conferma per andare avanti e che il disco funziona come deve essere a livello emotivo e di trasmissione di questo mondo meraviglioso che si chiama MUSICA
AAM: Molti gruppi per pubblicizzare il proprio lavoro usano realizzare video e singoli, voi avete realizzato, se non erro, solo un lyric video del pezzo “Tame my storm”; c’è una scelta precisa dietro questo trend, oppure vedremo presto un videoclip vero e proprio della band ed, in tal caso, puoi rivelarci qualcosa?
MO: C’è, come hai detto te, un lyric video; nel frattempo (NdR. l’intervista è stata inviata all’artista all’uscita dell’album), ne sono poi usciti altri due: “Infinite Embrace”, il duetto di Agata e Morby in studio, ed “Our new life”, video girato nelle terre siciliane con melodie dolci e malinconiche cantate dalla nostra Agata. In futuro sicuramente ci sarà occasione di vedere dei video ufficiali con la band, ma ci vorrà ancora un po’ di tempo e non posso dire altro…
AAM: Argomento live. Avremo mai l’occasione di vedere gli Embrace of Souls in tour ed, in caso affermativo, cosa puoi raccontarci al riguardo?
MO: Abbiamo battezzato la band con la data 0 insieme a Vision Divine, Drakkar e Dark ages, dove abbiamo non solo suonato poco prima dei grandi VD ma abbiamo realizzato una presentazione (release party) del nuovo disco con un sacco di ospiti che il pubblico ha apprezzato veramente tantissimo, è stato un vero delirio e una vittoria per questa band che era nata solo per essere un progetto da studio. Per il futuro si, ci rivedrete presto, tanti live sono confermati e per tanti aspettiamo conferma per un 2025 che si prospetta di fuoco. Unica data che, per ora, è stata annunciata: suoneremo il 5 Dicembre al “Malpaga winter night” al Druso di Bergamo insieme ai potentissimi Derdian e Beriedir.
AAM: Se potessi scegliere, indicami il nome di tre bands con cui vorresti che i tuoi Embrace of Souls andassero in tour.
MO: Sicuramente gli assi del power metal che mi hanno temprato fin da ragazzino gli STRATOVARIUS, oppure SYMPHONY X o, se guardiamo veramente l’apice a cui mi sono ispirato, gli AVANTASIA
AAM: Ora alcune domande che mi piace sempre porre alla prima intervista per allaroundmetal.com: quale artista è stato decisivo nella tua scelta di iniziare a suonare la batteria? In altre parole, quali sono i tuoi idoli tra i batteristi?
MO: Allora di batteristi fortissimi che adoro sono veramente una marea, ma sicuramente il primo in assoluto che mi ha fulminato è stato MIKE PORTNOY
AAM: Se potessi salvare solo tre dischi dal rogo dell’inquisizione religiosa, esclusi quelli in cui hai suonato, quali salveresti e perché?
MO: una domanda davvero maledetta ahahaha! Ma ti spiazzerò dicendoti solo un disco che solo appena vedi la copertina dici quello è “il disco”: IMAGES AND WORDS dei Dream Theater
AAM: Sei impegnato in numerosi altri progetti musicali oltre agli Embrace of Souls; ci fai un punto della situazione e ci racconti cosa bolle in pentola?
MO: Esatto la pentola bolle anche troppo, perché ultimamente sono leggermente impegnato in ogni fronte, ma è giusto cosi; sicuramente le mie due bands principali sono EMBRACE OF SOULS e CHRONOSFEAR (no, non siamo spariti, ci siamo ancora e torneremo in futuro)
AAM: Credo di aver abusato fin troppo della tua disponibilità, ragion per cui chiudo qui l’intervista ringraziandoti e lasciando, come consuetudine, uno spazio a tua completa disposizione per un messaggio finale ai fans degli Embrace of Souls ed ai lettori di allaroundmetal.com.
MO: Ti ringrazio del tuo tempo e della tua pazienza… Grazie a tutti i lettori di Allaroundmetal che siete riusciti a leggere tutto fino a qua (che pazienza, ahaha!!) vi invito a seguire queste mie bands e questo progetto tutto ITALIANO che sono gli Embrace of souls perché noi non siamo assolutamente nessuno senza il vostro supporto. Viva la MUSICA e se è METAL ancora meglio!