Oggi allaroundmetal.com ha avuto occasione di scambiare due chiacchiere con Fabio Privitera e Leonardo Filace, rispettivamente cantante e chitarrista degli AEternal Seprium, a poco tempo dall’uscita del loro secondo album “Doominance”. Eccovi il resoconto.
AAM: Ciao ragazzi e grazie di essere qui con noi di allaroundmetal.com; partiamo subito con una precisazione: si scrive AEternal Seprium oppure Aeternal Seprium?
Leo: Ciao! è meglio scrivere AEternal Seprium,proprio per evidenziare l'unione della A con la E, Æ Originariamente intesa come una legatura che rappresentava il dittongo latino.
AAM: Da dove deriva il nome della band e chi l’ha ideato?
Leo: Il nome deriva dal "Seprio", una regione storica della Lombardia che corrisponde in parte all'attuale provincia di Como, e in parte da dove veniamo noi, cioè parte centro-meridionale della provincia di Varese. E' stato trasformato in "Seprium" per dargli un altro tocco di latino.
Quindi AEternal, Æ dittongo latino mischiato con "Eternal" in inglese che significa eterno... e Seprium che è il Seprio... in sostanza il "Seprio in eterno".
Si... all'epoca (nel 2007) ci piaceva complicarci la vita ahahaha, magari con la mentalità di adesso saremmo stati più diretti... anche perchè ancor oggi in tanti sbagliano a scriverlo.
E' stato ideato dal nostro EX-cantante a cui piace la storia del territorio dove viviamo.
AAM: Passiamo al vostro nuovo disco. Come sono stati i primi responsi di “Doominance”? Siete contenti di quanto avete realizzato, oppure a mente fredda avreste modificato qualcosa?
Fabio: Le prime recensioni stanno arrivando proprio in questi giorni e che dire... ora come ora bersaglio centrato direi! Dell’album siamo molto contenti ed è il frutto di due anni di lavoro e serate in birreria ehehehehehehehehe! Personalmente ci metto un po’ di tempo a rimpiangere qualcosa, in questo momento siamo nella fase “Incanto” , tutto sembra perfetto… per quanto riguarda ad esempio le mie parti vocali ho deciso un approccio “agonistico”... nel senso che ho superato dei limiti di resistenza e varietà vocale.. come dire… finché la canna regge, usiamola... penso che per i prossimi lavori mi concentrerò su altri aspetti ancora, ma poi tanto mi rifarò prendere dalla tamarraggine vocale già lo so…
AAM: Tra i vari pezzi dell’album, trovo che “Il rifugio” ricordi abbastanza lo stile del maestro Angelo Branduardi; siete d’accordo con questa mia impressione e da cosa avete tratto ispirazione per comporre questo brano, così diverso dal contesto?
Fabio: Sono più lusingato che d’accordo. Quando abbiamo scritto “Il rifugio”, dopo la stesura della parte strumentale io ho messo su una linea vocale… in quel momento era chiaro che sarebbe stata una ballata un pochino medioevale. In quei giorni, quando la provavamo in studio, avevo immagini di persone che ballavano inebriate dalla festa e dagli alcolici. Quando con Nick (autore finale dei testi) abbiamo messo a punto il testo la cosa si è proprio definita con l’entrata in una festa misteriosa e piena di calore e sostanze inebrianti, contrapposta a un esterno di freddo e nebbia. Il testo era in inglese. Qualche giorno dopo ho telefonato a Nick “Facciamola in italiano” L ho interpretata come se fossi sopra un palco teatrale, né più né meno… Branduardi ? Lusingato signori!
AAM: Tra l’altro, la canzone è anche realizzata in inglese come bonus-track, come mai questa scelta della doppia versione?
Fabio: Una volta incisa quella in italiano una sorta di dubbio ci fece pensare... ”Sarà più bella in inglese o in italiano poi?” E allora visto che il testo inglese era già stato fatto ho speso qualche ora in più e l abbiamo incisa doppia. Alla fine a noi AEternal Seprium ha convinto di più la versione italiana. Sul disco(e solo su disco) l’abbiamo regalata in inglese... a ognuno la sua versione preferita
AAM: Di cosa parlano i testi di “Doominance”?
Fabio: C'è un misto di rivalsa, denuncia di rapporti conflittuali, qua e là poco pochissimo fantasy e esterniamo un doppio sentimento belligerante e bisogno di proteggersi da sentimenti e situazioni di guerra. Ad esempio “I will dance on your tombs” è una chiara dichiarazione di rivalsa… quando sarete morti noi danzeremo sulle vostre tombe... il testo è utilizzabile e leggibile a più livelli ovviamente... qualcuno potrebbe dedicarla a qualcuno o vederla in versione più filosofica del tipo ”tanto prima o poi tutti saremo livellati come disse Totò“.
Per fare un esempio dell’altro tipo, “Unawaken “ è sul potere che ha l’immaginazione di farci sopravvivere... è un argomento che sento molto personale... se non avessi cantato recitato o semplicemente giocato di ruolo per anni, probabilmente non sarei qui a rispondere alle vostre domande oggi.
AAM: Come nasce un pezzo degli AEternal Seprium? E’ un lavoro di squadra oppure fa tutto qualcuno di voi?
Fabio: Per questo lavoro siamo sempre partiti dallo strumentale... o improvvisiamo insieme in sala o in altri casi si parte da un idea di base di qualcuno... credo che almeno un pezzo a testa sia partito strumentalmente da idee di singoli sviluppate poi insieme... io poi aggiungo una linea vocale e infine (per questa volta su tutti i pezzi) sento cosa mi comunica il pezzo e propongo un tema o semplicemente delle immagini da cui stendere un testo.
AAM: Il ruolo del cantante è fondamentale in una band e voi arrivate da un cambio di vocalist. Fabio Privitera non ha bisogno di presentazioni, ma ci raccontate come l’avete convinto a cantare con voi e cosa è successo con Stefano Silvestrini, il suo predecessore?
Leo: E' stato molto semplice, abbiamo letto dai vari web che i Bejelit si erano sciolti, Santino il nostro bassista mi ha chiesto "Leo,prova a mandargli un messaggio su Facebook", la risposta di Fabio è stata "chiamami". La settimana dopo c è stato il primo incontro in sala prove, il secondo abbiamo messo un annuncio che Fabio Privitera diventa il cantante degli AEternal Seprium. C'era una bella intesa fra lui e noi in poche ore, e non solo artisticamente. In una band si sa, devi stare bene anche fuori dal contesto musicale per affrontare meglio le cose, e con Fabio è andata benissimo. Con il nostro predecessore ci siamo divisi solo per mere divergenze artistiche.
AAM: Chi ha realizzato l’artwork del disco? E come mai per le vostre copertine viene usato sempre poco colore e domina il bianco e nero?
Fabio: L'artwork è di Tommy Bianchi! Aveva disegnato anche il nostro lavoro precedente. Che dire, la scelta stilistica è sia maturata da lui, sia perché a noi lo stile fumetto piace moltissimo. Credo che lo spirito artistico AEternal Seprium può essere accomunato a qualcosa di “fumettoso”, come un album Marvel Comics o meglio ancora Bonelli! E poi le donne seminude sono sempre donne seminude ahahahahahahahah!
AAM: Trovo che il vostro sound sia a cavallo tra il thrash e l’heavy metal più classico; voi vi sentite più vicini alla scuola thrash o verso il più classico heavy?
Fabio: Leo è anima Thrash sicuro… noi abbiamo tutti gusti personali... i miei non te li dico che potresti rimanerci di sale... in generale non saprei definirci..”Doominance” è venuto veramente variegato… dipende dal pezzo .
AAM: La label ha deciso di stampare l’album in sole 500 copie che mi auguro vadano esaurite al più presto... se dovesse succedere, sarà prevista una ristampa, oppure il vostro disco diventerà introvabile?
Fabio: Ma certamente, se ci fosse la necessità (cosa che credo) indubbiamente faremo una ristampa. Il mercato del cd è strano. Ormai si trova tutto digitale, ma poi qualcuno ancora preferisce avere il disco fisico e ai concerti per ripagarti della bella serata molti ragazzi ti comprano l’album per ricordo.
AAM: Progetti futuri. Cosa ci dobbiamo aspettare adesso da voi? State lavorando già a nuovo materiale, oppure andrete in giro per qualche data live?
Fabio: Abbiamo già del materiale personale pronto... per adesso faremo almeno un anno a goderci “Doominance” e suonarlo dal vivo il più possibile… con l’anno nuovo rientreremo in studio e con calma lavoreremo al disco della nostra vita.
AAM: Sono arrivato alla conclusione; grazie ancora e lascio, come consuetudine, uno spazio a vostra disposizione per un messaggio finale ai vostri fans ed ai lettori di allaroundmetal.com.
Leo: Grazie a voi per averci dedicato questo spazio. Un saluto ai nostri fans,e ai lettori di allaroundmetal.com. Speriamo di avervi incuriosito e di incontrarci ai prossimi concerti.