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Engulfed: si prendono il loro tempo, ma con risultati maestosi Engulfed: si prendono il loro tempo, ma con risultati maestosi Hot

Engulfed: si prendono il loro tempo, ma con risultati maestosi

recensioni

gruppo
titolo
Unearthly Litanies of Despair
etichetta
Dark Descent Records / Me Saco un Ojo Records
Anno

PROVENIENZA: Turchia 

GENERE: Death Metal 

FFO: Incantation, Dead Congregation, Grave Miasma, Burial Invocation, Hyperdontia 

LINE UP: 
Serkan - voce, basso 
Mustafa - chitarre 
Can - chitarre 
Aberrant - batteria 

TRACKLIST: 
1. In the Abyss of Death's Obscurity [04:43] =TRACK VIDEO= 
2. Voidwalker's Dominion [03:41] 
3. Echoes of Suffering [04:40] 
4. Infernal Desolation [05:08] 
5. Blasphemous Despair [04:11] 
6. Cursed Eternity [04:56] =TRACK VIDEO= 
7. Ancient Abyssal Conquest [04:23] 
8. Occult Incantations [07:55] 

Running time: 39:34 

opinioni autore

 
Engulfed: si prendono il loro tempo, ma con risultati maestosi 2024-04-19 16:18:45 Daniele Ogre
voto 
 
4.0
Opinione inserita da Daniele Ogre    19 Aprile, 2024
#1 recensione  -   Guarda tutte le mie opinioni

Arriva ben sette anni dopo il debut album "Engulfed in Obscurity" e quattro anni dopo l'EP "Vengeance of the Fallen" questo "Unearthly Litanies of Despair", secondo full-length dei deathsters turchi Engulfed; un lungo tempo dovuto al fatto che ognuno dei membri è impegnato o è stato impegnato in altre realtà molto attive della scena Death tanto turca quanto danese (Hyperdontia, Burial Invocation, Decaying Purity, Diabolizer), anche se ad essere onesti probabilmente sono proprio gli Engulfed a dover essere visti come l'act di punta di questa 'famiglia allargata' che ha la figura del patriarca nel chitarrista Mustafa Gürcalioğlu, uno degli artisti Death Metal da seguire con maggior attenzione qui in Europa. E diciamo questo non solo per gli ottimi precedenti lavori, ma anche e soprattutto perché questa nuova release targata Dark Descent/Me Saco un Ojo ci offre una band in uno stato di forma invidiabile, capace di mettere in mostra netti passi avanti rispetto i buonissimi predecessori. Con una produzione potente ed ottimamente bilanciata, gli Engulfed caricano a testa bassa lungo le otto sassate che compongono la tracklist di "Unearthly...", con il profondo growl di Serkan ottimamente supportato da un tappeto sonoro incessante e quanto mai granitico. Da un lato si sente chew in fase di songwriting c'è la mano di Mustafa, con il suo riffingwork - e quello di Can - che si riconosce anche dai lavori con Hyperdontia e gli altri, anche se in questo caso l'impronta musicale degli Engulfed è debitrice di Incantation e Dead Congregation, a cui si aggiungono taglienti sferzate Black/Death à la Grave Miasma. Non aspettatevi comunque mazzate Death Metal tout court, sia chiaro: i Nostri sanno dosarsi alla perfezione, incastrando nelle loro composizioni stacchi ricchi di groove e corposi rallentamenti spacca collo (da mettere a rischi le vertebre cervicali quello sul finire di "Echoes of Suffering"), oltre a dare ai brani quell'atmosfera sulfurea e perversa, che è poi probabilmente il maggior rimando ai maestri Incantation senza che però venga mai meno la forte personalità del quartetto turco. Per un amante del Death Metal, "Unearthly Litanies of Despair" è un disco da inserire assolutamente nella propria collezione: lo si può ascoltare più e più volte e non si trova il benché minimo difetto, ma anzi aumenta di volta in volta il macabro fascino di un'opera che - grazie anche a pezzi come la già citata "Echoes of Suffering" e la solenne conclusione con la lunga "Occult Incantations" - è di certo tra le migliori uscite Death Metal dell'annata sinora.

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