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Gli svedesi Sorcery ed un quarto album da cui era lecito aspettarsi qualcosina in più Gli svedesi Sorcery ed un quarto album da cui era lecito aspettarsi qualcosina in più Hot

Gli svedesi Sorcery ed un quarto album da cui era lecito aspettarsi qualcosina in più

recensioni

gruppo
titolo
Necessary Excess of Violence
etichetta
Xtreem Music
Anno

PROVENIENZA: Svezia 

GENERE: Death Metal 

FFO: Grave, Entombed, Dismember, Nihilist, Entrails 

LINE UP: 
Ola Malmström - vocals 
Paul Johansson - guitars 
Johan Wickholm - guitars 
John Falk - bass 
Tommy Holmer - drums 

TRACKLIST: 
1. The Silent Circle [05:56] 
2. Where We Wer Born We Will Demise [04:12] 
3. The Darkest Part of You [04:47] 
4. Of Blood and Ash [04:14] 
5. I'll Be Gone in the Dark [03:38] 
6. Death is Near [04:15] 
7. Illuminate [04:39] 
8. King of Nothing [05:05] 
9. Year of the Plague [03:47] 
10. Language of the Conqueror [05:20] 

Running time: 45:53 

opinioni autore

 
Gli svedesi Sorcery ed un quarto album da cui era lecito aspettarsi qualcosina in più 2019-09-02 15:30:09 Daniele Ogre
voto 
 
3.5
Opinione inserita da Daniele Ogre    02 Settembre, 2019
Ultimo aggiornamento: 02 Settembre, 2019
#1 recensione  -   Guarda tutte le mie opinioni

Nati nell'ormai lontanissimo 1986, i Sorcery sono da considerarsi tra i capostipiti del Death Metal svedese, seppure nel primo decennio di attività - la band si è sciolta nel 1997 - è quasi sempre rimasta nell'ombra di altri gruppi connazionali di cui è praticamente inutile fare il nome. Tant'è che, per l'appunto, dopo diversi demo ed un solo album ("Bloodchilling Tales", del '91), tra impegni con altri gruppi o semplice disinteresse verso il progetto i Sorcery chiusero i battenti, salvo ritornare nel 2009 per volere del cantante Ola Malmström e del chitarrista Paul Johansson. Da allora ci sono stati diversi avvicendamenti in formazione - l'ultimo il passaggio dalla batteria al basso di John Falk, con posto dietro le pelli preso dall'ex-Necrocide Tommy Holmer -, ma anche un'attività ben più intensa rispetto alla prima decade, con una media di un disco ogni tre anni a partire dal 2013, con l'ottimo "Arrival at Six", seguito nel 2016 dall'altrettanto buono "Garden of Bones".
Con "Necessary Excess of Violence", appena uscito per Xtreem Music, il quintetto svedese arriva dunque alla pubblicazione del quarto album, e chi già conosce Malmström e soci sa già benissimo cosa dovrà aspettarsi: Death Metal della scuola svedese, quell'old school altresì noto come Stockholm Sound, sulla scia avviata dagli stessi Sorcery, ma portata definitivamente in auge dai vari Dismember, Grave, Entombed. Ad un primissimo ascolto, "Necessary..." è apparso da subito leggermente inferiore rispetto ai due ultimi predecessori, cosa che si è poi confermata anche le volte successive; non stiamo affatto parlando di un brutto disco, sia chiaro: i Sorcery riescono comunque a tirare fuori un lavoro ampiamente sufficiente, solo che l'act di Sandviken sembra un po' vivacchiare, per così dire. Difatti, a parte due guizzi come "I'll Be Gone in the Dark" e "Year of the Plague" ed il martellare incessante dell'highlight "Death is Near" il resto dell'album, seppur buono, appare in certi punti come un compitino svolto diligentemente e poco più.
Sarò onesto: dopo "Arrival at Six" e "Garden of Bones", mi aspettavo un po' di più dai Sorcery, piuttosto che un disco come "Necessary Excess of Violence" che 'semplicemente' si attesta su una discreta sufficienza. Come detto, episodi più buoni sono presenti, ma ce ne sono anche altri in cui sembra mancare un po' di mordente. Nonostante tutto comunque, questa quarta fatica dei Sorcery non andrebbe a sfigurare nella collezione di un die hard fan del genere, anche se magari non è uno di quegli album che una volta inseriti nel lettore difficilmente ne escono.

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